SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Se la sosta non viene effettuata sugli stalli riservati ai disabili il parcheggio va pagato, anche se l’automobilista è un portatore di handicap. L’allarme sul parcheggio dell’ospedale, lanciato nei giorni scorsi, sia dalla consulta per la disabilità che dal sindaco Pasqualino Piunti (CLICCA QUI), arriva anche dall’associazione Luca Coscioni che denuncia come il parcheggio dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto prevede che i disabili paghino regolarmente il ticket laddove i posti dedicati siano occupati.
Lo dice un cartello apposto, nelle scorse settimane, all’ingresso dell’area degli stalli nel quale viene espressamente specificato come “l’auto, provvista di contrassegno, deve essere parcheggiata nei posti riservati fino ad esaurimento. In caso di mancanza di posti predisposti liberi la sosta sarà a pagamento”. Il segretario regionale dell’associazione, Renato Biondini, è intervenuto sulla vicenda: “Intanto – afferma – diciamo che in base alla normativa esistente in Italia ci deve essere un parcheggio per disabili ogni 50 posti, i parcheggi di queste strutture ospedaliere sono a norma? E’ eticamente corretto trasformare la sosta nelle “cittadelle ospedaliere” in favoreggiamento al “business del parcheggio”?”.
Biondini porta l’esempio degli stalli degli Ospedali Riuniti di Ancona: “Il parcheggio per i disabili – afferma – lì è gratuito. L’ospedale è soprattutto sinonimo di sofferenza, sia per gli utenti, sia per i familiari e parenti che si recano a far visita e pagare il ticket per il parcheggio è già un balzello discutibile, figuriamoci per le persone con disabilità motoria e sensoriale che tra l’altro devono quasi sempre essere accompagnate ma pur sempre con tutte le difficoltà derivanti dalla loro disabilità”.
Il sindaco Pasqualino Piunti, nei giorni scorsi, aveva scritto alla ditta che gestisce la struttura, chiedendo di rivedere la situazione attraverso un aumento dei parcheggi riservati ai disabili oppure attraverso il ritorno alla sosta gratuita per i possessori del contrassegno. “Proprio in settimana – aggiunge il primo cittadino – l’argomento è stato trattato durante la riunione con gli addetti al sociale. Mi appello nuovamente all’azienda affinché riveda determinati parametri”.
