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Scontri L’Aquila-Samb, tre arresti tra gli abruzzesi. In arrivo sessanta denunce

Hanno 49, 27 e 34 anni. Tutti già noti per reati simili. Potrebbero arrivare altri provvedimenti restrittivi
Pubblicato il 28 Gennaio 2025

L’AQUILA. Dopo gli scontri avvenuti domenica scorsa durante il dopopartita di L’Aquila-Sambenedettese, l’Autorità giudiziaria ha adottato le prime misure restrittive.



Tre persone sono state arrestate e poste agli arresti domiciliari. Si tratta di F.A., 49 anni, A.C., 27 anni, e V.F., 34 anni, tutti residenti a L’Aquila e già noti alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati commessi in ambito sportivo.

Gli arresti sono stati effettuati grazie all’utilizzo delle nuove normative che prevedono l’arresto differito, basato sulla visione delle immagini delle telecamere presenti all’interno dello stadio.

Le operazioni, condotte dagli agenti della Digos della Questura, sotto la direzione di Roberto Mariani, sono il frutto di un’accurata analisi video.

L’attività di polizia giudiziaria non si ferma qui. Secondo quanto emerso, sono previsti ulteriori sviluppi, con l’arresto di altre persone e la denuncia di almeno sessanta tifosi, appartenenti sia alla tifoseria dell’Aquila Calcio che a quella della Sambenedettese. Rimane inoltre da valutare l’impatto di questi eventi sui provvedimenti sanzionatori che potrebbero coinvolgere le società sportive, specialmente in vista delle prossime gare di campionato.