“Dall’ultimo consiglio comunale aperto sulla sanità a San Benedetto sono passati quasi 4 anni. La pandemia era finita già da un anno e fu soprattutto il momento per la giunta regionale di indicare la direzione, attraverso un percorso di rilancio dell’ospedale sambenedettese Madonna del soccorso. Ma ad oggi come siamo messi? A quante promesse è stato dato seguito?”. Lo chiede l’ex consigliere regionale Fabio Urbinati relativamente lo stato di cose nella sanità sambenedettese.
“Sentiamo parlare inoltre – afferma – di un improbabile “ospedaletto”, in una zona altrettanto improbabile come quella di Ragnola, senza avere nessuna contezza di cosa di cosa ci sarà al suo interno e quali saranno i suoi reparti visto che, gli ospedali si qualificano dalle sue specialistiche e non solo dalle mura. Come mai sui lavori iniziati da tempo nella nostra Medicina D’urgenza per l’ampliamento del reparto, ad oggi non si viene a capo e su detti lavori la direttrice sanitaria non ha ne saputo ne voluto dare indicazione sui tempi?”.
“Devo però ricordare che la MURG di San Benedetto fu depotenziata senza preavviso dalla giunta di centrodestra – continua l’ex consigliere regionale – e ad oggi le promesse di ripristino non sono state mantenute. Così come i disservizi sono all’ordine del giorno, i reparti sempre più in sofferenza e le liste di attesa sono diventate insostenibili soprattutto per chi non può ricorrere alla sanità privata. Inoltre crescono le difficoltà nel reparto di Gastroenterologia, molti utenti lamentano l’impossibilità di accedere alle prestazioni endoscopiche essendo ormai sature le liste di attesa.
Quello della Gastroenterologia di San Benedetto è un punto di riferimento per tutto il territorio e non solo. Ma ormai da più di 4 anni soffre della mancanza di personale che rende complicato organizzare il normale ciclo di assistenza ai pazienti”.
Urbinati cita le parole del consigliere regionale Assenti: “Meno male – spiega – che qualcuno si è preso l’impegno di ricordare che la Psichiatria di San Benedetto è un’eccellenza regionale. Io invece gli ricordo che lo è da più di 20 anni e di certo non per merito di Acquaroli & C. Così come vorrei ricordargli che la risonanza del Madonna del Soccorso la stanno “ricondizionando” e quindi non è nuova come previsto, quella nuova è andata al Mazzoni di Ascoli. Ormai il Madonna del Soccorso di San Benedetto del Tronto è destinato ad essere un “mezzo” ospedale di base, poco più di una casa di comunità. Ovviamente tacciono coloro che sono i maggiori responsabili di questa vergognosa situazione. Tace soprattutto il centrodestra sambenedettese, quello capitanato dall’ex sindaco Piunti che ancora rivendica la “sua” mozione dove, secondo lui, l’ospedale di base doveva essere il Mazzoni di Ascoli. Rivolgo però una preghiera agli esponenti di centrodestra, se risponderete rispondete con i numeri. Così come era buona abitudine fare nella passata legislatura. Altrimenti sono chiacchiere a cui però i cittadini non credono più”.