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Sanità, presentata la nuova Risonanza Magnetica del Madonna del Soccorso. “Rigenerazione e upgrade completo”

Natalini: "Il percorso intrapreso è stato condiviso con tutto lo staff medico"
Pubblicato il 29 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Ieri, all’ospedale di San Benedetto del Tronto, è stato ufficialmente presentato il nuovo macchinario per la risonanza magnetica, frutto di un importante aggiornamento tecnologico che ne migliora nettamente le prestazioni. La direttrice generale Nicoletta Natalini, in quella che potrebbe essere stata la sua ultima apparizione pubblica prima di assumere l’incarico alla guida dell’Azienda sanitaria di Ferrara, ha illustrato il percorso che ha portato a questa innovazione.


Presenti il sindaco Antonio Spazzafumo e i consiglieri regionali Andrea Assenti e Monica Acciarri.

L’intervento di rigenerazione, reso possibile grazie a un finanziamento regionale di circa 700 mila euro, ha consentito di portare la risonanza magnetica a un livello tecnologico superiore, senza la necessità di sostituire completamente l’apparecchiatura. Il macchinario aggiornato, precedentemente un GE Signa Explorer G3 Lift, entrerà in funzione a partire dal 10 febbraio, al termine di un processo di ammodernamento che ha potenziato significativamente le sue capacità diagnostiche.

A spiegare le scelte che hanno guidato questo intervento è stata la stessa dottoressa Natalini: «La tecnologia era vecchia e spesso si rompeva. Sostituire l’intero macchinario sarebbe stato complicato. Eppure avevamo bisogno di nuova tecnologia. Abbiamo dovuto bilanciare varie esigenze, in particolar modo quella tecnica e quella economica, e abbiamo dato vita a questo intervento di rigenerazione, una scelta fatta in totale condivisione con tutti i radiologi dell’ospedale di San Benedetto del Tronto».

Natalini ha sottolineato come la decisione sia stata presa dopo un confronto approfondito con gli specialisti della struttura: «C’è stata profonda condivisione. Abbiamo fatto un incontro con loro e messo sul tavolo tutti i grandi limiti che avrebbero condizionato l’intero ospedale se avessimo deciso di sostituire il nuovo apparecchio. Ci saremmo trovati di fronte alla necessità di sventrare una parte di ospedale per la collocazione e affrontare i tempi lunghi che i fondi del PNRR ci avrebbero imposto».

Di fronte a queste difficoltà, la soluzione più efficace è stata quella di procedere con un’operazione di rigenerazione, finanziata con fondi regionali. Un’idea che era già stata presa in considerazione due anni fa, ma che poi venne accantonata. «Io lo ho semplicemente riesumato» ha scherzato la direttrice generale.

Entusiasta dell’aggiornamento anche il primario di Radiologia, dottor Fabio D’Emidio, che ha sottolineato i progressi garantiti dal nuovo sistema: «Siamo di fronte a una macchina di tecnologia avanzatissima, dotata di tutti i software più evoluti e che consentirà di effettuare studi di risonanza tecnologicamente avanzati, molti dei quali prima non potevano essere fatti qui».

D’Emidio ha poi rivolto un sentito ringraziamento alla dottoressa Natalini, riconoscendone il lavoro svolto in questi anni: «Del suo lavoro resteranno i fatti, perché sono i fatti che restano e non le chiacchiere».

L’aggiornamento della risonanza magnetica ha riguardato il rinnovamento sia dell’hardware che del software del tomografo, lasciando invariati il magnete e gli impianti di sicurezza già presenti. Il magnete, infatti, era già di alto livello tecnologico, e una sua sostituzione avrebbe comportato costi molto elevati e lunghi tempi di intervento, con impatti anche su reparti adiacenti, come il blocco operatorio situato al piano inferiore.

La nuova apparecchiatura offre ora un incremento significativo nella qualità del segnale, grazie a una piattaforma radiofrequenza interamente digitale per la generazione, acquisizione, elaborazione e trasmissione delle immagini. Inoltre, è dotata di tecnologie avanzate per migliorare il comfort del paziente, riducendo il rumore all’interno del tunnel durante l’esame, un aspetto importante per rendere l’esperienza diagnostica meno stressante.