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Sanità, illustrato ai sindaci l’atto aziendale. Confermato il punto nascite sia ad Ascoli che a San Benedetto

Al Madonna del Soccorso sarà rafforzato il reparto di Pediatria
Pubblicato il 22 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si è svolta a San Benedetto del Tronto la conferenza dei sindaci della provincia di Ascoli Piceno, dietro invito dell’Ast per l’illustrazione dell’atto aziendale.


La dottoressa Nicoletta Natalini, direttrice generale dell’AST di Ascoli Piceno, ha illustrato le principali linee guida del documento, pur senza entrare nei dettagli specifici riguardanti i due ospedali principali della provincia: il “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto e il “Mazzoni” di Ascoli Piceno.

Durante l’incontro è stato confermato che entrambi i plessi ospedalieri continueranno a garantire il servizio di ostetricia. Le nascite, dunque, proseguiranno sia presso il “Madonna del Soccorso” di San Benedetto del Tronto che al “Mazzoni” di Ascoli Piceno, assicurando un servizio indispensabile per la popolazione del territorio.

Tra le anticipazioni confermate, emerge il rafforzamento del reparto di pediatria presso l’ospedale di San Benedetto del Tronto, un intervento atteso e strategico per migliorare l’assistenza ai più piccoli nella zona costiera.

Alla riunione hanno preso parte i sindaci e gli amministratori di quasi tutti i comuni della provincia, compresi quelli dell’entroterra, dimostrando una forte coesione istituzionale e un grande interesse per il futuro della sanità locale.

I sindaci hanno richiesto alcuni giorni di tempo per analizzare il testo dell’Atto Aziendale e proporre eventuali osservazioni o modifiche. Una volta raccolte queste indicazioni, l’AST valuterà se recepirle prima di inviare il documento definitivo alla Regione Marche per avviare il relativo iter di attuazione. “La dottoressa è stata disponibile e ci ha concesso questa possibilità – afferma il primo cittadino di Grottammare Alessandro Rocchi – così come ha voluto illustrare agli amministratori del territorio gli indirizzi dell’atto aziendale anche se non era una cosa dovuta”.