SAN BENEDETTO DEL TRONTO. «La risonanza magnetica dell’ospedale di San Benedetto? L’ennesimo successo». Lo ha affermato il consigliere comunale Andrea Assenti questa mattina in occasione della presentazione dell’upgrade del macchinario che, dal 10 febbraio, entrerà in funzione a San Benedetto.
Un upgrade che garantisce un notevole incremento della qualità del segnale mediante una piattaforma a radiofrequenza interamente digitale per la generazione, acquisizione, elaborazione e trasmissione dello stesso. Dotata di tecnologie avanzate per il comfort del paziente, a cominciare dalla riduzione del rumore all’interno del gantry (il tunnel in cui viene inserito il paziente) fino alla migliore illuminazione e ventilazione.
Questo importante ammodernamento ha permesso, dunque, un significativo miglioramento della macchina, dalla qualità non solo del segnale, ma anche dell’immagine in minor tempo, a un maggior comfort per il paziente, nonché un risparmio energetico che può arrivare al 30%. La rinnovata risonanza magnetica potrà essere utilizzata, grazie alla dotazione di pacchetti software avanzati integrati da sistemi di intelligenza artificiale, per la diagnostica in ambito neurologico, cardiaco, vascolare, mammografico e oncologico.
Da qui la soddisfazione del consigliere regionale: «Bisogna iniziare a dire le cose come stanno. Dal 17 luglio 2023, da quando cioè la dottoressa Natalini si è insediata, sono state fatte tante cose nonostante i tanti attacchi subiti. Oggi arriviamo alla fase finale di questo percorso che è stato in grado di portare tanto tra fondi PNRR e non. Tutte iniziative che sono state frutto di un pensiero, di una volontà e di un grande lavoro che ha visto la regione, che è titolare assoluta della delega alla sanità, e la direzione generale lavorare sinergicamente. Secondo me la cosa più importante, che oggi viene confermata dalla nuova risonanza magnetica è un sostanziale equilibrio tra San Benedetto e Ascoli Piceno in un territorio in cui c’è chi vuole per forza vederci uno contro l’altro mentre invece, piano piano, questo gruppo di lavoro è riuscito a creare un’eguaglianza tra San Benedetto e Ascoli senza guerre e senza lotte».
Assenti è entrato nel merito anche dell’atto aziendale: «È un atto molto equilibrato che vede un sostanziale bilanciamento tra le parti dove non c’è una “fazione” che vince e una che perde. A qualcuno fa comodo dipingerlo così ma così non è. Quello che è stato messo nell’atto aziendale è qualcosa che rappresenta il frutto di una nuova era, di una nuova partenza per un percorso che deve continuare».
Assenti ha citato risonanza, TAC e gli apparati laparoscopici tra le innovazioni portate all’ospedale sambenedettese: «Fa tutto parte di un percorso che si è iniziato e che deve essere portato avanti malgrado le persone che vogliono per forza vedere carenze e che parlano di chiusure». Il consigliere regionale ha parlato di «notizie false e cattive che vorrebbero sopraffare una situazione che invece rappresenta esattamente il contrario. Io sfido queste persone a dimostrare con numeri e delibere quello che affermano perché è arrivato il momento di dire la verità».
