SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Ridurre e riformulare i confini dei comitati di quartiere. L’invito all’amministrazione comunale è arrivato nel corso dell’assemblea di venerdì sera a Sant’Antonio.
Il vicesindaco Tonino Capriotti ha pertanto raccolto l’intenzione dei diretti interessati di promuovere un incontro tra i vari direttivi per discutere della questione.
Alla base c’è una valutazione condivisa da tutti: sedici quartieri a San Benedetto sono decisamente troppi. Per non parlare delle anomalie presenti sul territorio, come via Voltattorni, via Formentini e via Risorgimento che, lungo la stessa strada, appartengono a sezioni differenti.
In origine i quartieri erano stati individuati in base alle singole parrocchie. Poi però è cominciata una frammentazione che, il più delle volte, ha solamente amplificato la confusione.
Ovviamente, in caso di fusione si terrebbe conto del numero dei singoli abitanti. Se al quartiere Sant’Antonio ci sono quasi 5600 elettori, Europa e Fosso dei Galli ne contano dieci volte meno. Una sproporzione evidente.