SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Un’operazione mirata della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha portato al sequestro di 1.900 capi di abbigliamento contraffatti, insieme a etichette e strumenti per la loro applicazione. L’intervento si inserisce nel più ampio impegno delle Fiamme Gialle per la tutela del Made in Italy e la lotta alla contraffazione.
L’indagine ha avuto origine a San Benedetto del Tronto, nei pressi del parcheggio dell’ospedale rivierasco, dove i militari hanno notato due autovetture in stato di abbandono. Al loro interno, numerosi borsoni contenevano merce che, già a una prima analisi, è risultata palesemente contraffatta.
Le vetture, prive di copertura assicurativa, sono state sequestrate e trasportate in un deposito giudiziario per ulteriori accertamenti. Al loro interno, oltre ai capi falsificati, sono state rinvenute etichette con loghi di celebri marchi come Nike, Adidas, Moncler e Colmar.
L’indagine ha condotto all’identificazione del proprietario dei veicoli, un cittadino senegalese con precedenti specifici, nella cui abitazione è stato scoperto un vero e proprio opificio domestico abusivo, attrezzato per la produzione di merce contraffatta. Durante la perquisizione, i Finanzieri hanno trovato altri prodotti falsificati e strumenti per la lavorazione dei capi.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno per i reati di produzione e vendita di prodotti industriali con segni mendaci e ricettazione.
L’operazione rientra tra gli obiettivi strategici della Guardia di Finanza per contrastare le frodi commerciali e la diffusione di prodotti non sicuri, garantendo la tutela del consumatore e del mercato legale.