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San Benedetto, rinnovato il voto all’Immacolata. Una tradizione dal 1855

Domenica il sindaco Antonio Spazzafumo ha rinnovato il voto cittadino, accendendo un lume in segno di devozione e speranza
Pubblicato il 10 Dicembre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Domenica 8 dicembre, la comunità di San Benedetto del Tronto ha rinnovato il tradizionale voto di affidamento all’Immacolata Concezione, una pratica che risale al 1855.



Le celebrazioni hanno avuto inizio nella cattedrale della Madonna della Marina con una messa solenne presieduta dal vescovo, monsignor Gianpiero Palmieri. Successivamente, una processione ha attraversato le principali vie del centro, concludendosi presso l’abbazia di San Benedetto Martire nel Paese Alto. Il sindaco Antonio Spazzafumo ha rinnovato il voto cittadino, accendendo un lume in segno di devozione e speranza.

Questa tradizione ha origine nell’estate del 1855, quando un’epidemia di colera colpì duramente la città, causando circa 400 vittime. Le autorità comunali, in rappresentanza della popolazione, si rivolsero all’Immacolata Concezione per chiedere la fine del contagio. Attribuendo alla Madonna la cessazione dell’epidemia, la comunità fece voto di gratitudine, trascritto negli atti consiliari, che da allora viene rinnovato ogni anno l’8 dicembre.

Giuseppe Merlini, responsabile dell’Archivio Storico Comunale di San Benedetto del Tronto, ha approfondito le vicende legate a questa tradizione. In conclusione, la cerimonia dell’8 dicembre non solo rinnova una promessa fatta oltre un secolo e mezzo fa, ma rappresenta anche un momento di riflessione sull’importanza della memoria storica e delle tradizioni, aspetti su cui studiosi come Giuseppe Merlini continuano a offrire preziosi contributi.