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San Benedetto, quindicimila euro dal Comune a sei associazioni per le famiglie in difficoltà. Il comune controllerà tutte le richieste

Sono radunate nel gruppo "Insieme per la Solidarietà"
Pubblicato il 21 Maggio 2020

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Amministrazione comunale di San Benedetto ha deciso di proseguire nell’attività volta al sostegno di nuclei familiari in difficoltà socio-economica con la collaborazione con i soggetti del “Terzo Settore” operanti nel Comune di San Benedetto del Tronto.

Se con una prima di tranche di contributi si era sostenuto il lavoro della Caritas e dell’Associazione “Ora et Labora” per complessivi 7.000 euro per la distribuzione di buoni spesa, derrate alimentari e quant’altro necessario, con deliberazione di Giunta approvata questa mattina l’Amministrazione è intervenuta di nuovo, stavolta a sostegno di “Insieme per la Solidarietà”, con un contributo di 15.000 euro.

L’Associazione “Insieme per la Solidarietà” è un contenitore di sei associazioni (Centro Famiglia, Ora et Labora, II Mattino, Dina Sergiacomi – Onlus, Il Germoglio, Papa Giovanni Paolo II) e coordina dunque diverse realtà del terzo settore che offrono sostegno a cittadini di San Benedetto in difficoltà socio-economica e a rischio di emarginazione sociale. “Insieme per la Solidarietà” è parte integrante del “Tavolo della Povertà” istituito nel settembre dell’anno scorso dall’Ambito Territoriale Sociale XXI e dai 12 Comuni che ne fanno parte, dagli Enti del Terzo Settore e dagli enti ecclesiastici per avviare un processo di messa in rete degli interventi di contrasto alla povertà con un’azione più sinergica ed incisiva.

Dice in proposito l’Assessore alle Politiche Sociali Emanuela Carboni: “Abbiamo deciso di subordinare la concessione dei contributi al consolidamento di questo coordinamento tra realtà che si occupano di assistenza in modo tale da non disperdere risorse e non sovrapporre gli interventi garantendo la costante supervisione dei Servizi Sociali”.

Il meccanismo prevede infatti che, dopo la ricezione della richiesta di aiuto, la stessa sarà oggetto di una indagine sociale da parte del settore competente che dovrà tener conto in particolar modo del reddito del richiedente, delle condizioni lavorative e psico-socio relazionali. Una volta accertato il reale bisogno, si darà il via libera al sostegno che si concretizzerà in un accollo di bollette per utenze, erogazione di buoni alimentari ed ogni altro strumento utile a soddisfare la necessità per un valore massimo di 300 euro una tantum per nucleo familiare.

“Con tali risorse già investite e con quelle che già siamo pronti a mettere sul campo, ovvero ulteriori 40.000,00 euro, frutto anche di donazioni ai cui autori va il mio ringraziamento – conclude l’assessore Carboni – mettiamo in campo complessivamente oltre 60.000 euro per questo scopo. Il mio auspicio è che altre associazioni che meritoriamente operano in queste settimane sul territorio a favore dei più bisognosi entrino nel coordinamento di “Insieme per la solidarietà” per rendere ancor più efficace questa azione congiunta e intercettare i bisogni in modo ancor più capillare”.

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