SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, periodo in cui la richiesta di prodotti ittici cresce significativamente, la Guardia Costiera ha intensificato i controlli in tutto il territorio nazionale attraverso l’operazione complessa “e-FISHING”.
Questa campagna, che durerà fino a gennaio 2025, punta a tutelare la qualità dei prodotti destinati alle tavole italiane e garantire il rispetto delle normative sulla pesca e la tracciabilità. Tra le attività di controllo più rilevanti, spicca il sequestro effettuato a San Benedetto del Tronto, un intervento emblematico per l’efficacia dell’intera operazione.
Il sequestro a San Benedetto del Tronto
Nella città marchigiana, la Guardia Costiera ha condotto un’ispezione mirata nel porto sambenedettese, controllando le attività di pesca delle vongole. Durante i controlli su tre motopescherecci, sono emerse diverse irregolarità:
- Quantitativi di vongole pescati e sbarcati superiori ai limiti consentiti.
- Mancata registrazione corretta dei dati relativi alla cattura e allo sbarco su due delle tre unità ispezionate.
Le irregolarità hanno portato all’elevazione di cinque sanzioni amministrative, per un totale di 10.000 euro, e al sequestro di circa 70 kg di vongole. Questo intervento dimostra l’impegno della Guardia Costiera nel reprimere pratiche non conformi, che non solo violano le norme, ma compromettono anche la sostenibilità delle risorse ittiche e la leale concorrenza nel settore.
Un’operazione su scala nazionale
L’operazione “e-FISHING” si è strutturata in due fasi principali: una preliminare di analisi, per identificare i target potenzialmente irregolari attraverso il monitoraggio del territorio e delle piattaforme digitali, e una fase operativa, incentrata su verifiche dirette e pianificate. Tra gli obiettivi principali, il contrasto alla pesca illegale, alla vendita di prodotti ittici non tracciati e all’utilizzo di strumenti non consentiti.
A livello nazionale, i numeri dell’operazione sono significativi:
- 746 illeciti rilevati.
- 233 attrezzi da pesca sequestrati.
- Sanzioni per oltre un milione di euro.
- 200 tonnellate di prodotti ittici sequestrati.
L’impegno nelle Marche
Nelle Marche, il coordinamento della Direzione Marittima ha portato all’esecuzione di 140 ispezioni, con 32 sanzioni amministrative per un totale di circa 50.000 euro. Complessivamente, sono stati sequestrati 2.200 kg di prodotti ittici e otto attrezzi da pesca non conformi.
Oltre al caso di San Benedetto del Tronto, un altro intervento significativo ha visto l’Ufficio Locale Marittimo di Senigallia sanzionare un grossista per l’assenza di etichettatura sui prodotti ittici detenuti per la vendita, con una multa di 1.500 euro e il sequestro di 350 kg di prodotti congelati.
Un 2024 all’insegna della tutela della filiera ittica
L’operazione “e-FISHING” si inserisce in un contesto di controlli costanti da parte della Guardia Costiera. Nel corso del 2024, sono state effettuate oltre 100.000 verifiche a livello nazionale, con un sequestro complessivo di 800 tonnellate di prodotti irregolari e sanzioni per un totale di oltre 9 milioni di euro.
L’impegno delle autorità mira a salvaguardare non solo la qualità dei prodotti ittici, ma anche la trasparenza e la sostenibilità della filiera, proteggendo così i consumatori e l’ambiente marino. Il caso di San Benedetto del Tronto rappresenta un esempio concreto del lavoro svolto per garantire che i prodotti che giungono sulle tavole degli italiani siano sicuri, certificati e rispettosi delle norme.