Notte movimentata quella tra sabato e domenica di Pasqua a San Benedetto del Tronto, dove si sono verificati nuovi atti vandalici che hanno colpito il centro e il litorale cittadino. Dopo il caso della macchinetta dei gadget trascinata in mezzo al parcheggio di piazza San Giovanni, un secondo gesto incivile ha colpito uno dei simboli più curiosi del molo sud.
Una delle teste di gatto in cemento armato, posizionata mesi fa tra gli scogli come opera d’arte urbana, è stata brutalmente danneggiata. La testa è stata staccata dalla sua base e le orecchie sono state divelte, lasciando l’opera in uno stato di degrado.
A darne notizia è stato Roberto Capocasa, promotore dell’installazione artistica, che sui social ha espresso tutto il suo sdegno: «I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel e possono dire tutto e spaccare tutto. È l’invasione degli imbecilli. Dopo questo atto vandalico non ho più parole.»
L’opera, realizzata in cemento armato e decorata a mano, era stata collocata in un punto suggestivo della passeggiata, diventando in poco tempo un elemento distintivo del molo e oggetto di curiosità per residenti e turisti. Il danneggiamento rappresenta un duro colpo per chi aveva creduto nel valore simbolico e artistico dell’iniziativa.
Due episodi, dunque, che evidenziano un clima notturno sempre più difficile da gestire nel centro cittadino e lungo il litorale, soprattutto nei momenti di grande affluenza.