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San Benedetto, il bilancio di previsione passa. Opposizione in coro: “Amministrazione debole e senza idee”

Barlocci: “Spendete 260 mila euro per eventi racchiusi in venti giorni". Piunti: "Evitate di autocelebrarvi. Governate con un solo consigliere di maggioranza e avete silurato due assessori"
Pubblicato il 28 Dicembre 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il bilancio di previsione passa con 13 voti favorevoli, ma l’opposizione – come prevedibile – boccia l’operato dell’amministrazione Spazzafumo. Un documento finanziario da 80 milioni di euro “che non prevede l’aumento della spesa”, come sottolinea l’assessore Domenico Pellei, pronto ad evidenziare come non siano previste variazioni delle tariffe di Imu, addizionale Irpef, Tari e imposta di soggiorno.


Vengono confermati introiti di quasi 4 milioni dalla lotta all’evasione tributaria, di 2,5 milioni circa dal Fondo di solidarietà comunale, di 1,2 milioni  dai trasferimenti erariali, di 14,4 milioni dall’Imu, di 5,4 milioni circa dall’addizionale Irpef di 13,3 milioni dalla Tari, di circa 2,9 milioni dal Canone Unico Patrimoniale. Infine, 450 mila euro vanno nel fondo rinnovi contrattuali nel triennio 2025/2027 e 6,7 milioni per il fondo crediti di dubbia esigibilità.

“La vostra debolezza è evidente – afferma Paolo Canducci – questa maggioranza non è altro che la sommatoria di singoli interessi. Così non si porta avanti la macchina amministrativa. In questo bilancio manca proprio la politica, la direzione. Finanziare opere pubbliche grazie ai fondi Pnrr non è politica amministrativa e non lo è nemmeno la riqualificazione di un immobile. Questa è un’amministrazione nata senza un’idea di città, solo per non far vincere gli altri. In quattro anni è peggiorata un’organizzazione interna all’ente che già presentava delle lacune. Il settore dei lavori pubblici è stato disintegrato. Come Comune non siamo più in grado di progettare nemmeno la ristrutturazione di un parquet di un Palazzetto”.

Sui lavori pubblici si sofferma anche Andrea Traini di Fratelli d’Italia, che accende i riflettori sullo stato del lungomare: “Al di là delle difficoltà della ditta, non siete ancora in grado di ultimare la riqualificazione dell’ultimo tratto. Quando vi siete insediati c’erano sia i soldi stanziati che un progetto approvato. Bene che vada l’ultimazione è fissata nel 2026”. Tra le fila del centrodestra lo segue a ruota Pasqualino Piunti: “Avete una visione ristretta di quello che la città percepisce davvero. Evitate di autocelebrarvi. Governate con un solo consigliere di maggioranza e avete silurato due assessori. Non riuscite a far ripartire nemmeno il Bambinopoli e il bar Buozzi, come potete parlare di grandi progetti? Avete esteso la tassa di soggiorno su tutto l’anno, ma cosa proponete a chi viene fuori stagione a San Benedetto?”.

Duro pure il giudizio di Giorgio De Vecchis: “Qui dentro non si progetta più niente, a tal punto che si spendono 38 mila euro per il progetto di due bagni. Parlate di Pums e chiedete le consulenze delle Università, ma domando a cosa serva se non c’è un euro per attuare determinati piani”.

Luciana Barlocci si sofferma sugli investimenti destinati all’ultimo cartellone natalizio: “Spendete 260 mila euro per eventi racchiusi in venti giorni. E’ una cifra importantissima, non credo si ricordi negli ultimi vent’anni una cosa del genere”.

A difendere l’operato della giunta ci pensa Fabrizio Capriotti: “La città è viva, grazie al Pums si è tornato a discutere sulla mobilità. È chiaro che questi studi fatti ci aiuteranno a fare interventi in modo sistematico. Erano vent’anni che non si parlava più di pista ciclabile in viale De Gasperi. Forse i tempi sono maturi e ci siamo affidati a chi ne capisce più di noi attraverso uno studio che ingloba tutta la città”.