SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si è tenuta domenica 2 giugno, con l’usuale corteo per il centro cittadino, la celebrazione della 78ª Festa della Repubblica. La giornata si è aperta nella sala consiliare del civico Municipio con il saluto alle autorità civili e militari e ai cittadini del sindaco Antonio Spazzafumo, al quale è seguito l’intervento del Procuratore della Repubblica di Teramo, Ettore Picardi, il quale ha tenuto una riflessione sul tema “Repubblica e democrazia, storia ed attualità”.
Nella sua prolusione, il dottor Picardi ha sottolineato lo sforzo e i sacrifici che gli Italiani hanno affrontato nel lungo e difficile percorso che ha condotto al passaggio dalla monarchia, sotto il cui dominio lo Stato e la sua amministrazione erano questione privata, di pochi, alla Repubblica, forma nella quale tutti sono ugualmente titolari della cosa pubblica, e l’importanza, oggi, di riprendere a interessarsi alla vita politica del Paese da parte di tutti i cittadini.
La definizione di “cosa pubblica”, ha sottolineato il relatore, non è riferita infatti al mero patrimonio materiale della Pubblica Amministrazione, ma alla sua amministrazione e alle sue istituzioni. Quindi, citando il padre costituente Piero Calamandrei, “Una delle offese peggiori che si possono fare alla Costituzione è essere indifferenti alla politica, poiché nella Costituzione c’è tutta la storia del nostro Paese, le pagine belle e quelle brutte, e la istituzioni italiane sono frutto di quella storia, anche se talvolta possono lasciare i cittadini amareggiati”.
Al termine dell’incontro nella sala consiliare, il corteo si è mosso, preceduto come da tradizione dal Concerto Bandistico “Città di San Benedetto del Tronto”, attraversando viale De Gasperi, viale Moretti e facendo tappa per la deposizione di corone ai piedi dei monumenti ai Caduti della Grande Guerra, ai Caduti per la Libertà e poi a quello dei Caduti in Mare, sito nella sede dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – ANMI.