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San Benedetto, esplode la protesta degli ambulanti del mercato: «Ci chiedono di pagare in 15 giorni le scadenze di sei mesi»

📢 Gli operatori del mercato settimanale insorgono contro le richieste di pagamento ravvicinate imposte dal Comune. Ma gli uffici sottolineano: «Erano cifre che comunque andavano versate»
Pubblicato il 8 Marzo 2025




SAN BENEDETTO DEL TRONTO. In Riviera cresce la tensione tra gli ambulanti del mercato settimanale, costretti a far fronte a una richiesta di pagamento considerata insostenibile. Il Comune ha inviato i bollettini per la tassa di occupazione del suolo pubblico relativa al primo semestre 2025, imponendo due versamenti distinti ma con scadenze a soli quindici giorni di distanza. Il primo dovrà essere saldato entro il 15 marzo, il secondo entro il 31.

Secondo l’amministrazione, si tratta di somme comunque dovute, poiché il primo pagamento sarebbe dovuto avvenire già a gennaio. Tuttavia, un problema tecnico ha ritardato l’invio dei bollettini, posticipando la scadenza. Gli ambulanti, però, non accettano questa soluzione, perché ora si ritrovano a dover pagare tutto in due settimane, creando un gravissimo disagio economico.

A denunciare la situazione è Domenico Fiorinelli, delegato ANA UGL per San Benedetto, che in queste ore raccoglie le segnalazioni degli ambulanti. «Da questa mattina il mio telefono non smette di suonare», afferma. «Tutti si sono visti recapitare questi bollettini con scadenze ravvicinate. Così non va bene».

Il malcontento si inserisce in un contesto di problematiche più ampie che gli ambulanti denunciano da tempo. Già lo scorso anno, Fiorinelli e il segretario nazionale ANA UGL Marrigo Rosato avevano segnalato al Prefetto di Ascoli che il Comune non starebbe applicando correttamente le tariffe, violando la normativa vigente. In particolare, la Legge 160/2019 e le risoluzioni del Ministero dell’Economia stabiliscono che le tariffe per i mercati settimanali possono essere ridotte fino al 40%, un’agevolazione che non è stata applicata.

Gli ambulanti ora chiedono che il Comune corregga gli avvisi di pagamento, adegui le tariffe nel rispetto delle normative vigenti e rimborsi eventuali somme versate erroneamente. Inoltre, sollecitano un intervento del Prefetto per monitorare la situazione e garantire che la legge venga rispettata.

Fiorinelli sottolinea l’importanza di tutelare il mercato di San Benedetto, definendolo una realtà storica e tra le più grandi delle Marche. «È vero che il settore è in crisi e che manca il ricambio generazionale, ma il Comune dovrebbe fare qualcosa per mantenere viva questa realtà. Non chiediamo sconti o favori, ma solo di essere trattati equamente. E di farlo con i fatti, non con le parole».

L’attenzione ora è puntata sulle prossime mosse dell’amministrazione, che dovrà decidere se accogliere le richieste della categoria o proseguire con le attuali disposizioni. Nel frattempo, il clima di tensione tra gli ambulanti non accenna a placarsi e non si escludono nuove azioni di protesta.