SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Persone che hanno avuto problemi con la giustizia che si adoperano per sistemare e ripulire zone della città. Ad accompagnarli in questo percorso è l’associazione ‘Il Germoglio’, che sta portando avanti il ‘progetto verde’.
Il Comune di San Benedetto contribuisce con un finanziamento di 4500 euro e da un’iniziativa estiva di tre mesi si è passati al raddoppio.
“Abbiamo anche aumentato le ore rispetto al passato – afferma l’assessore alle politiche sociali, Andrea Sanguigni – le attività si svolgono in uno spazio atipico e di per sé positivo, in un contesto familiare, offrendo ai destinatari la possibilità di ricreare un legame con l’ambiente esterno e con persone che non facciano parte dell’ambiente carcerario, facilitando la creazione di rapporti di fiducia tra i detenuti e i volontari dell’associazione. Questo in prospettiva di una progressiva reintegrazione dei destinatari nel tessuto sociale e produttivo. La presenza dei volontari faciliterà lo sviluppo di capacità quali l’autogestione, nel limite del possibile, e l’autoresponsabilizzazione dei detenuti coinvolti”.
Il progetto è partito circa un mese fa. I partecipanti hanno iniziato dalla pulizia della pista ciclabile di via Manara, poi si sono spostati in viale dello Sport. Quindi hanno ripulito la rotatoria sulla Statale in zona Ragnola e hanno ripulito un parco abbandonato a se stesso sotto al monte della Croce.
“La scelta dei giardini pubblici, come luogo nel quale portare a termine il progetto, agevolerà l’incontro tra i detenuti e la società civile”, conclude Sanguigni.