Un’importante operazione di riqualificazione e digitalizzazione degli archivi comunali è in corso a San Benedetto del Tronto. L’iniziativa, avviata con l’obiettivo di razionalizzare la gestione documentale, migliorarne l’accessibilità e ridurre i costi di conservazione, interessa tutte le Aree dell’amministrazione.
Il progetto prevede innanzitutto una ricognizione del patrimonio documentale per selezionare i materiali da conservare e quelli destinati allo scarto. Questa fase, coordinata da un’Unità di Progetto appositamente istituita, si svolge secondo linee guida approvate dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche.
Uno degli aspetti più innovativi riguarda la digitalizzazione degli archivi cartacei, un passaggio cruciale per velocizzare il reperimento di atti e informazioni utili alle attività amministrative, oltre che per garantire risposte più rapide alle richieste dei cittadini. A tal proposito, il sindaco Antonio Spazzafumo ha dichiarato: «Si è già partiti anche in questo campo con l’avvio della digitalizzazione dell’archivio delle pratiche edilizie. Si tratta di un progetto complesso e delicato che ho fortemente voluto, con il placet della Soprintendenza, per imprimere un’accelerazione a determinate fasi dell’attività dell’Area Urbanistica».
La digitalizzazione degli archivi comunali è stata inclusa nel Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) dell’Ente e proseguirà fino al 2026. Parallelamente, l’amministrazione comunale sta potenziando l’uso di soluzioni digitali avanzate, inclusa l’Intelligenza Artificiale, per migliorare l’erogazione dei servizi, ridurre l’impiego di carta e aumentare la sostenibilità ambientale.
