domenica 16 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 06:53
domenica 16 Febbraio 2025
Ultimo aggiornamento 06:53
Cerca

San Benedetto, aggressioni alla partita dei ragazzi. Indagini dei carabinieri in corso

Il responsabile del Torrione: "In campo non è accaduto nulla ma tutto fuori dalla recinzione. Spero che i militari facciano chiarezza"
Pubblicato il 19 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Emergono nuovi dettagli su quanto accaduto giovedì al campo ‘La Rocca’ al Paese Alto di San Benedetto, teatro di un episodio increscioso avvenuto al termine della partita di calcio tra Torrione e Porto Sant’Elpidio, categoria Allievi Cadetti (16-17 anni), girone D, conclusasi con un pareggio per 3-3.



Sul campo tutto si è svolto regolarmente. L’acceso parapiglia si è verificato all’esterno del rettangolo di gioco e ha richiesto l’intervento dei carabinieri della compagnia di San Benedetto, giunti sul posto con due pattuglie.

I militari hanno identificato diversi individui coinvolti, e non si esclude che al termine delle indagini venga proposto il Daspo, un provvedimento che vieta l’accesso agli impianti sportivi a chi si rende responsabile di atti di violenza o turbativa dell’ordine pubblico.

Dalle prime ricostruzioni, emergono due episodi distinti: il primo riguarda un uomo che stava scattando fotografie e che, dopo un acceso confronto con due ragazzi del Torrione, avrebbe reagito aggredendoli. I due giovani, va sottolineato, non facevano parte della squadra in campo quel giorno.

Il secondo episodio coinvolge il guardalinee della squadra ospite, il quale, al termine della partita, sarebbe uscito dal terreno di gioco dirigendosi verso l’esterno, dove si stava consumando la lite. Anche in questo caso sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri per capire quale sia stato il suo ruolo. Marino D’Angelo, dirigente del Torrione e responsabile di campo, ha chiarito al Resto del Carlino: «Mi preme evidenziare che sul campo non è successo nulla. Al triplice fischio i giocatori sono tornati negli spogliatoi con me. Non ho assistito a quanto accaduto all’esterno della recinzione. Solitamente, queste partite non attirano molti spettatori, ma venerdì c’erano circa 60-70 persone. Condanno fermamente quanto accaduto e spero che i carabinieri facciano chiarezza».

Nonostante il caos, l’intervento dei militari ha riportato rapidamente la calma, e nessuno dei presenti ha avuto bisogno di cure mediche. L’indagine prosegue per chiarire la dinamica degli eventi e individuare eventuali responsabilità.