SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Prima lo spettacolo al Teatro Concordia, dove ha ripercorso oltre quarant’anni di carriera, poi la celebrazione alla Palazzina Azzurra, con l’inaugurazione – sabato mattina – della sua mostra. La due giorni di Vincenzo Mollica a San Benedetto si conclude tra gli applausi e le emozioni generate da racconti che non rinunciano mai al tocco ironico e divertente.
“Sarà l’ultima mostra che farò nella mia vita”, afferma il giornalista in apertura, affiancato dal sindaco Antonio Spazzafumo, dall’assessore alla cultura Lia Sebastiani e dallo storico collaboratore Vincenzo Ciarrocchi. “Come può andare in giro uno scarabocchiatore cieco a raccontare quello che ha fatto?”, si domanda. “A volte chiedo a mia moglie come è questo o quel disegno, me lo faccio spiegare e la memoria me lo restituisce, quasi intatto”.
L’esposizione
L’esposizione, dal titolo “Poldismo e…”, raccoglie numerose opere autografe dell’ex inviato del Tg1, prodotte nel corso degli anni. Un insieme di disegni realizzati nel tempo libero, per pura passione. “Ovunque andassi, la notte mi mettevo a scarabocchiare – spiega – non sono stato né un pittore, né un disegnatore, né un fumettista, bensì uno scarabocchiatore in libera uscita”.
Mollica rivendica con orgoglio di essersi inventato due movimenti artistici: il boopismo e, per l’appunto, il poldismo. “Nessuno ha mai immaginato che Poldo, l’amico di Braccio di Ferro, potesse essere il ‘muso’ ispiratore di un cretino come me (sorride, ndr). Mi auguro che questi disegni vi divertano. A un cieco mancano tante cose, ma il disegno mi manca più della scrittura”.
Visibilmente entusiasta il sindaco, a cui Mollica ha promesso di donare una sua opera raffigurante il faro di San Benedetto. “Questa mostra è bellissima – ha affermato il primo cittadino -. Erano due anni che lo inseguivo, finalmente abbiamo avuto l’occasione di poterlo ospitare.
Al Concordia è stata una splendida serata dove tutti sono stati in silenzio ad ascoltare un conoscitore di cinema, di musica, di fumetti. Ci ha fatto il regalo di ricordare Andrea Pazienza, un artista che appartiene al nostro territorio”.
Gli fa eco l’assessore Sebastiani: “Questa mostra ci lascia senza parole. Sono vere e proprie opere d’arte che ci parlano di una carriera immensa”.
La mostra sarà visitabile fino a domenica 5 maggio. Orario di apertura dal mercoledì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. Ingresso gratuito..