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San Benedetto, 64 chili di pesce sequestrati. Sanzione da 1500 euro, chiuso un ristorante

Nell'ambito di una serie di controlli della Guardia di Finanza messi in atto lungo tutto il territorio regionale
Pubblicato il 22 Novembre 2024

ANCONA. Nell’ambito del Piano Operativo di Controlli coordinato dalla Cabina di Regia per i controlli agroalimentari, predisposto dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, sono stati condotti importanti interventi ispettivi nelle Marche, con particolare attenzione alla filiera ittica.




Le attività, eseguite congiuntamente dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera di Ancona, hanno interessato tre esercizi di ristorazione situati nelle province di Ancona, Ascoli Piceno e Pesaro Urbino.

Obiettivo: tracciabilità e sicurezza alimentare

L’operazione, prosecuzione di una prima fase avviata a maggio, si è concentrata sull’individuazione di eventuali irregolarità nell’indicazione dell’origine degli alimenti, ponendo particolare attenzione alla tracciabilità dei prodotti ittici.

Le violazioni riscontrate

Provincia di Ancona

Presso un ristorante ispezionato, sono emerse gravi carenze nella conservazione degli alimenti. Durante il controllo, oltre 80 kg di pesce congelato, mal conservato, e 10 litri di olio privo di tracciabilità ed etichettatura sono stati sottoposti a sequestro amministrativo.

San Benedetto del Tronto (AP)

Le verifiche presso un altro esercizio hanno portato alla sospensione precauzionale dell’attività di ristorazione a causa di gravi violazioni igienico-sanitarie. Durante il controllo, sono stati sequestrati oltre 64 kg di prodotto ittico, sia fresco che congelato, privo delle necessarie informazioni di etichettatura e tracciabilità. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per 1.500 euro.

Fano (PU)

Infine, nella provincia di Pesaro Urbino, sono stati sequestrati oltre 48 kg di alimenti e 11 litri di condimenti vari, anch’essi privi di informazioni relative alla tracciabilità. Le irregolarità hanno comportato sanzioni amministrative per 3.000 euro.

Bilancio complessivo

Le attività ispettive hanno portato al sequestro di oltre 200 kg di prodotti alimentari non conformi, tra cui pesce e condimenti, e a sanzioni complessive superiori a 6.000 euro. Questi interventi mirano non solo a garantire il rispetto delle normative agroalimentari, ma anche a proteggere la salute dei consumatori e a preservare l’autenticità del patrimonio alimentare italiano.

Collaborazione interforze per la tutela alimentare

La stretta sinergia tra Guardia di Finanza, Guardia Costiera e personale delle Aziende Sanitarie ha dimostrato l’importanza di un’azione coordinata nella lotta alle irregolarità nel settore agroalimentare. Grazie a queste verifiche, numerosi prodotti privi di tracciabilità sono stati ritirati dal mercato, riducendo i rischi per i consumatori e contribuendo a garantire la qualità e la sicurezza dei prodotti serviti nei ristoranti.

Le operazioni proseguiranno nelle prossime settimane, confermando l’impegno delle autorità nella tutela della filiera agroalimentare e nella salvaguardia della salute pubblica.