SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Questa mattina, alle 12:30, 37 coraggiosi “vikinghi” hanno sfidato il freddo tuffandosi nelle acque dell’Adriatico per il tradizionale bagno di Capodanno, tenutosi all’altezza della concessione Stella Marina a San Benedetto del Tronto.
Un gesto simbolico, ma carico di significato, che unisce tradizione, sfida personale e spirito di comunità.
Tra i partecipanti, spiccava Alessandro Di Tullio, storico organizzatore dell’evento e volto ormai indissolubilmente legato a questa tradizione. Oltre ai locali, il gruppo ha accolto anche volti provenienti da fuori città: un partecipante arrivato da Teramo e un nuovo vikingo trasferitosi di recente a San Benedetto da Torino.
L’evento è stato non solo un’occasione per inaugurare l’anno nuovo con energia e determinazione, ma anche un momento di ricordo. I partecipanti hanno voluto omaggiare Massimo Caporaso, noto come “l’uomo atermico”, una figura simbolica della comunità venuta a mancare nel corso del 2024. Caporaso era celebre per la sua straordinaria resistenza al freddo.