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Rinascita della stazione di San Benedetto: si studia la modernizzazione attesa da anni

Il nuovo progetto eliminerà finalmente le barriere architettoniche, garantendo spostamenti agevoli per tutti i viaggiatori.
Pubblicato il 1 Ottobre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si studia l’intervento di abbattimento delle barriere architettoniche alla stazione ferroviaria di San Benedetto del Tronto. Questo progetto rappresenta un passo decisivo per la modernizzazione e la messa a norma della stazione, con l’obiettivo di trasformarla in un luogo accessibile a tutti, sicuro e moderno.




La collaborazione tra Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e il Comune di San Benedetto ha già fissato per il 15 novembre una conferenza dei servizi, dove verranno coinvolti tutti gli enti interessati per discutere delle fasi esecutive.

Il piano, che riguarda la fattibilità tecnica ed economica degli interventi, prevede una completa trasformazione della stazione, con un focus sull’adeguamento sismico, la rimozione delle barriere architettoniche e il miglioramento delle infrastrutture. L’intervento, come riporta il Corriere Adriatico, inizierà con una riqualificazione dell’edificio principale e delle aree accessorie, puntando a migliorare l’accessibilità, con rampe e ascensori che consentano a chiunque di muoversi agevolmente all’interno della stazione. Inoltre, il progetto prevede il restauro delle pensiline, il rinnovamento dell’illuminazione e l’aggiunta di nuovi servizi igienici.

L’intervento sulla stazione di San Benedetto sarà articolato in diverse fasi. Durante la prima, verranno effettuati lavori per abbattere tutte le barriere architettoniche presenti, tramite la realizzazione di scivoli e l’installazione di ascensori. Si proseguirà poi con il miglioramento strutturale, che includerà anche il rifacimento dei marciapiedi e la riqualificazione del sottopasso esistente, oltre alla riorganizzazione degli accessi verso la zona portuale.

È significativo che per questa opera non sia necessaria la Valutazione di Impatto Ambientale, il che permette una semplificazione e accelerazione dell’iter burocratico. Entro l’8 novembre, le autorità coinvolte dovranno fornire le proprie indicazioni, preparando così il terreno per la conferenza che avrà luogo a metà mese. A seguire questi aspetti per il Comune sarà il dirigente dell’urbanistica, Giorgio Giantomassi, il quale avrà un ruolo centrale nel coordinare i lavori.

Questa iniziativa è fondamentale perché la stazione di San Benedetto, un nodo strategico per il traffico ferroviario lungo l’Adriatico, si trova in uno stato obsoleto e difficilmente accessibile, specialmente per persone con mobilità ridotta. Il progetto non riguarda soltanto l’abbattimento delle barriere fisiche, ma anche la necessità di un ammodernamento generale dell’infrastruttura, includendo l’innalzamento dei marciapiedi, il miglioramento dell’informazione al pubblico e la ristrutturazione delle aree di attesa.

In questo contesto, la riqualificazione della stazione rientra nel progetto “Easy Station” di Rete Ferroviaria Italiana, che mira a rendere le stazioni italiane più moderne, accessibili e accoglienti. Si tratta di un’iniziativa in linea con le necessità del territorio e l’importanza turistica della città di San Benedetto del Tronto, che può così valorizzare ulteriormente la propria posizione strategica sulla Riviera delle Palme. Non si tratta solo di un miglioramento delle infrastrutture esistenti, ma di un vero e proprio rilancio per rendere la stazione un luogo funzionale e al passo con i tempi.

Parallelamente a questi interventi, si è già provveduto alla sistemazione di un nuovo parcheggio esterno, completato e inaugurato recentemente, il che rappresenta un primo passo verso la riqualificazione dell’intera area urbana attorno alla stazione. L’obiettivo complessivo è anche quello di migliorare la viabilità locale, alleggerendo il traffico su Viale Gramsci e rendendo gli spostamenti più semplici e sicuri.

Con questo progetto, si vuole restituire alla comunità una stazione che risponda alle esigenze attuali, sia per i pendolari sia per i turisti. La sua trasformazione non solo aumenterà la qualità del servizio, ma migliorerà anche la vivibilità della città, rendendo il trasporto ferroviario più inclusivo e più adeguato agli standard moderni.

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