lunedì 16 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento 18:59
lunedì 16 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento 18:59
Cerca

Rilevazioni in mare, valori alti anche a San Benedetto. Cinque punti interdetti alla balneazione

I dati sarebbero influenzati dal maltempo che ha trascinato detriti e sostanze dagli alvei dei fiumi e dei torrenti verso il mare
Pubblicato il 21 Agosto 2024

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Nei giorni scorsi, il maltempo che ha colpito la costa marchigiana ha creato diverse problematiche, non solo dal punto di vista climatico ma anche per quanto riguarda la qualità delle acque marine. Le intense precipitazioni e le conseguenti piene di fiumi e torrenti hanno influenzato le rilevazioni dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA), che hanno rilevato un innalzamento oltre i limiti di legge di alcune componenti.




A San Benedetto del Tronto, il sindaco Antonio Spazzafumo ha prontamente emesso un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione in cinque punti specifici del litorale cittadino. I tratti interessati dal divieto comprendono 50 metri a nord e 50 metri a sud della spiaggia dei Funai, del fosso delle Fornaci, della foce del torrente Ragnola, presso la rotonda di Porto d’Ascoli e nella zona della Sentina, in prossimità del canale di bonifica. In queste aree verranno posizionati appositi cartelli informativi per avvisare i bagnanti del divieto in vigore.

La decisione del sindaco segue quella già presa a Grottammare, dove analoghi provvedimenti sono stati adottati per proteggere la salute pubblica. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di un problema circoscritto, dato che il divieto riguarda circa 100 metri lineari in ciascuno dei cinque punti segnalati, su un lungomare che si estende per chilometri.

Nonostante l’ordinanza, non si può parlare di un mare inquinato in senso stretto. I livelli di contaminazione rilevati sono stati provocati dal maltempo, che ha trascinato detriti e sostanze dagli alvei dei fiumi e dei torrenti verso il mare, alterando temporaneamente i parametri di qualità delle acque. Con il miglioramento delle condizioni meteorologiche e il ripristino delle normali condizioni ambientali, si prevede un rapido ritorno alla balneabilità in tutte le aree colpite. Ad ogni buon conto entro 48 ore saranno eseguite nuove rilevazioni.