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Revoca della cittadinanza a Mussolini, Simone De Vecchis: “La voterò. Certo, si sono ricordati presto…”

Sul fronte della maggioranza, l’argomento verrà affrontato nella classica riunione pre-consiliare, anche se nei giorni scorsi una chiara presa di posizione era giunta da Umberto Pasquali. Il centrodestra potrebbe abbandonare l'aula
Pubblicato il 24 Giugno 2025

di Massimo Falcioni

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La votazione andrà in scena in coda ad un lunghissimo consiglio comunale, ma la faccenda rischia di diventare centrale, nonostante si tratti di esprimersi su una semplice mozione.


La richiesta di revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini fa discutere e divide, con il centrosinistra che punta a far passare il punto e, al contempo, ad ottenere il margine più ampio dei consensi.

“Premesso che Mussolini la cittadinanza sambenedettese, e non solo quella, l’ha persa il 28 aprile del 1945, se i colleghi della sinistra ritengono necessario attraverso questa mozione di far fare professione pubblica di antifascismo ai consiglieri comunali, per me non c’è problema”, afferma Simone De Vecchis “Sono liberale, democratico e antifascista. Quindi si, la voterò. Certo, si sono ricordati presto…”.

Sul fronte della maggioranza, l’argomento verrà affrontato nella classica riunione pre-consiliare, anche se nei giorni scorsi una chiara presa di posizione era giunta da Umberto Pasquali. “Se c’è un regolamento, ci atterremo a quello. La cittadinanza, a mio avviso, si revoca se una persona è in vita. Ma se una persona è morta, come faccio a ritirarla?”.

Da capire, infine, quali mosse adotterà il centrodestra. La più probabile rimane quella dell’abbandono preventivo dell’aula. Ma pure in questo caso decisivo sarà un incontro che avverrà prima del consesso.