SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Remo Croci faccia a faccia con Santino Di Matteo. E’ accaduto giovedì sera a “W l’Italia – Oggi e domani”, programma di Retequattro nel corso del quale è stata trasmessa l’intervista del giornalista sambenedettese all’ex mafioso e pentito a cui proprio la mafia uccise il figlio per cercare di indurlo a non collaborare con lo Stato (QUI il video).
Di Matteo ha chiesto di riavere la scorta che gli fu tolta quando tentò di ritrovare il figlio rapito: “Ho commesso degli omicidi, la guerra di mafia l’ho fatta. Ho sbagliato, però mi devi dare atto che ho fermato la macchina. Ho salvato parecchie persone”.
L’uomo ha quindi fatto un appello al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Mi aiuti, ho dato la vita, ho perso mio figlio per aiutare lo Stato”.
Di Matteo è infine intervenuto in merito all’attuale condizione della mafia in Italia: “Ormai la Cupola non c’è più. L’unica persona che c’è è Messina Denaro. Arrestarlo? Non è protetto dall’esercito. Basta una persona o al massimo due. Se lo Stato vuole catturarlo, può essere che ce la faccia”.