di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A San Benedetto l’affluenza definitiva al referendum dell’8 e 9 giugno è stata del 30,4%, pari a circa 11.500 votanti. Cinque i quesiti abrogativi su cui si era chiamati ad esprimersi. I temi affrontati spaziavano dal lavoro alla cittadinanza
Il primo quesito riguardava il reintegro nel posto di lavoro per licenziamento ingiustificato; il secondo proponeva di eliminare il tetto agli indennizzi nei licenziamenti delle piccole imprese; il terzo mirava a contrastare l’abuso dei contratti a termine; il quarto interveniva sulla responsabilità delle imprese negli appalti in caso di infortuni. Infine, il quinto prevedeva la riduzione da 10 a 5 anni del requisito di residenza per ottenere la cittadinanza italiana.
Ad Ascoli l’affluenza è stata circa del 32,4%, ad Acquasanta del 24,2%, ad Appignano del Tronto del 28, a Castel di Lama del 33,7, a Cupra del 25,7, a Grottammare del 30,9, a Monteprandone del 30,2, a Ripatransone del 28, a Offida del 37,4%. Proprio il dato di Offida risulta essere tra i più alti di tutta la provincia dopo Castorano (38,8%) e Force (37,5), mentre Montemonaco detiene il primato in negativo (20,7%).