SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Aumentare la sinergia tra scuola e famiglie per aiutare genitori e alunni a superare le difficoltà nei rapporti legate all’adolescenza ma anche al post pandemia. E’ il messaggio lanciato nel corso dell’incontro organizzato dall’Isc “Centro” di San Benedetto e dall’associazione Omnia Locis con la dottoressa Roberta Cesaroni, psicologa del Lavoro ed esperta nelle relazioni familiari .
Nell’aula magna della scuola “Curzi” gremita di persone, la Cesaroni ha evidenziato come i ragazzi della scuola secondaria di primo grado vivano oggi esperienze che fino a pochi anni fa appartenevano a studenti di 15/16 anni. A ciò vanno aggiunti gli effetti delle chiusure sociali determinate dai lockdown per il Covid. Fenomeni che hanno avuto un impatto importante sul rapporto tra genitori e figli.
“Oggi la società è diventata sempre più complessa e in continuo divenire – dichiara la Dirigente Scolastica, professoressa Elisa Vita – pertanto la scuola è chiamata, come sempre, a reagire di fronte alle nuove esigenze, ma soprattutto a dare delle risposte precise, puntuali ed efficaci. I ragazzi sono insicuri e fragili in questa fase della loro vita. La società purtroppo oggi non offre più punti di riferimento certi, quindi le uniche agenzie formative che possono sopperire a questa mancanza sono la famiglia e la scuola. L’incontro ha offerto spunti di riflessione a noi operatori del settore, ma anche alle famiglie che vivono come noi quotidianamente gli stessi delicati problemi”.
Al termine la dirigente dell’Isc Elisa Vita ha ringraziato i presenti per la partecipazione, assieme alla professoressa Maria Pia Spurio ,Presidente e fondatrice dell’associazione Omnia Locis. All’incontro ha preso parte il vicesindaco Tonino Capriotti, mentre gli studenti dell’Istituto alberghiero “Buscemi” hanno organizzato l’accoglienza degli intervenuti.