SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Quattro anni fa, il 27 agosto 2020, San Benedetto del Tronto perdeva una delle sue figure sportive più amate: Pierluigi Camiscioni, un rugbista che ha lasciato un’impronta indelebile non solo nella sua città, ma anche nel mondo del rugby italiano.
Nato il 30 maggio 1953, Camiscioni ha iniziato la sua carriera sportiva giocando per l’Aquila Rugby, con cui vinse due campionati italiani, e per la Roma Rugby, distinguendosi come uno dei migliori piloni del suo tempo. La sua carriera internazionale lo vide vestire la maglia della Nazionale Italiana, partecipando a numerose partite di alto livello, inclusa la memorabile sfida contro l’Australia nel 1976.
Oltre al rugby, Camiscioni era noto anche per essere stato la controfigura di Bud Spencer in alcuni film degli anni ’90, un’esperienza che ha contribuito a rendere il suo personaggio ancora più iconico. Dopo aver lasciato il rugby giocato, Pierluigi si è dedicato alla vita imprenditoriale, gestendo un ristorante e uno stabilimento balneare nella sua città natale, senza mai abbandonare la passione per la palla ovale.
Il 27 agosto 2020, all’età di 67 anni, Pierluigi si è spento dopo una lunga battaglia contro la malattia, lasciando un vuoto enorme nella comunità di San Benedetto del Tronto. I suoi funerali si sono tenuti proprio sul campo da rugby “Nelson Mandela”, un luogo simbolico che rappresentava la sua dedizione e il suo amore per questo sport.
Oggi, a quattro anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Pierluigi Camiscioni vive ancora, celebrato attraverso eventi sportivi e commemorazioni che sottolineano l’impatto profondo che ha avuto non solo come atleta, ma anche come uomo di grande cuore e generosità.
