SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “La situazione del personale infermieristico del Pronto Soccorso di San Benedetto ancora non si risolve”. Lo riferisce l’Ugl Provinciale di Ascoli Piceno che si è rivolta al direttore generale della Regione Nadia Storti.
“Per questioni di sicurezza, a garanzia dei pazienti e degli infermieri, occorre distinguere i ruoli degli infermieri del 118 dagli infermieri del pronto soccorso. L’Area Vasta2, ha già emesso una determina a firma del Direttore Generale dove al punto 4, alla prima pagina, testualmente recita: “di confermare che il personale delle potes di Av2 sarà assegnato definitivamente ed esclusivamente all’UOC ” SISTEMA EMERGENZA TERRITORIALE 118 – CENTRALE REGIONALE – mediante specifico piano operativo da sottoporre all’ITL e alle Oss, come da Disposizione delle stesso Ispettorato Territoriale di Ancona in data 26.07.2018 e determina n. 1042/Av2 del 18 06 2019, i cui termini di attuazione sono differiti al 30 09 2019 senza possibilità di ulteriore proroga, come precisato nel documento istruttorio” .
Prosegue il sindacato: “Visto che gli infermieri del 118 e del Pronto Soccorso di San Benedetto, tutti, tramite un loro legale, si sono rivolti, prima all’azienda Asur5 e poi, non avendo nessuna risposta, all’Ispettorato del lavoro di Ascoli Piceno che è in fase di chiusura dell’indagine, si chiede, di distinguere i ruoli degli infermieri assegnati al pronto soccorso, dal ruolo degli infermieri assegnati al 118. Questo anche per evitare che possano esserci sanzioni da parte dell’Ispettorato del lavoro. Se tutti gli infermieri del pronto soccorso e 118 si sono rivolti all’azienda asur5 è perché esiste una forte condizione di rischio clinico sia per gli infermieri che per i pazienti”.
