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Prenotazioni al Cup, a San Benedetto quattro volontari a disposizione dei cittadini che non riescono a ottenere un appuntamento

Nasce lo sportello salute. Il servizio è completamente gratuito ed è portato avanti da Sara Pasquali, Paula Beatriz Amadio, Barbara Rossi e Daniele Primavera
Pubblicato il 13 Ottobre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Un gruppo di giovani volontari ha deciso di mettersi in prima linea per aiutare la comunità, offrendo un servizio completamente gratuito a chi ha difficoltà nell’accesso alle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.




Sara Pasquali, Paula Beatriz Amadio, Barbara Rossi e Daniele Primavera hanno creato lo “Sportello Salute”, un punto di riferimento per chi si trova ad affrontare i sempre più frequenti problemi nel prenotare visite mediche o esami. In un momento storico in cui il sistema sanitario è spesso sotto pressione, questi ragazzi offrono il loro tempo e la loro energia per aiutare chi si sente abbandonato dalle istituzioni.

Nelle Marche, infatti, è diventato quasi quotidiano il racconto di persone che tentano di prenotare una visita e si trovano di fronte a lunghissime attese, a volte di mesi o anni, o addirittura all’impossibilità di prenotare. Un caso emblematico è quello di una giovane mamma che, con sintomi di rischio elevato, si è vista negare la possibilità di una visita di controllo dal Servizio Sanitario Nazionale, una situazione che ha destato grande clamore.

Di fronte a queste difficoltà, i quattro volontari hanno deciso di agire, offrendo supporto concreto. «È un’esperienza che è stata già fatta in altre zone e così abbiamo deciso di creare questo sportello. Abbiamo già risolto in questi pochi giorni un paio di situazioni», spiega Sara Pasquali. «Tutto nasce dallo spirito di voler aiutare le persone a riuscire ad utilizzare il servizio della sanità pubblica».

Il funzionamento dello sportello è semplice: la persona si rivolge ai volontari, raccontando le difficoltà incontrate nella prenotazione di una visita o un esame. A quel punto, i volontari si mettono in contatto con l’AST (Azienda Sanitaria Territoriale), segnalando il problema e cercando una soluzione nel rispetto delle normative. «La persona viene da noi, ci racconta quello che è successo, e noi ci attiviamo contattando l’AST. Gli uffici dell’URP hanno dimostrato grande disponibilità e collaborazione verso di noi e i pazienti», aggiunge Sara Pasquali.

Lo scopo principale dello “Sportello Salute” è sollecitare le istituzioni sanitarie e garantire che i cittadini possano effettivamente accedere alle cure. «Il messaggio che vogliamo far passare è che la sanità pubblica va sollecitata, e che gli utenti non devono scoraggiarsi di fronte a questo tipo di situazioni», conclude Pasquali.

Lo sportello si trova a San Benedetto, in Corso Cavour 3, ed è aperto ogni martedì dalle 10:00 alle 11:30 e ogni giovedì dalle 15:00 alle 16:30. È possibile contattare i volontari anche al numero 371 76 89 793 o via email all’indirizzo [email protected].

Grazie a questa iniziativa, i cittadini hanno ora un aiuto concreto per affrontare le difficoltà legate all’accesso alle cure, un esempio di solidarietà e impegno civico che si sta rivelando fondamentale in un contesto sanitario sempre più complesso.