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Porto d’Ascoli, si fingono carabinieri e si fanno consegnare duemila euro da un’anziana

E' accaduto nell'area del quartiere Cristo Re. La donna è caduta nel tranello pensando di salvare il figlio da una denuncia
Pubblicato il 10 Dicembre 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A Porto d’Ascoli torna a destare preoccupazione il fenomeno delle truffe agli anziani, perpetrate con metodi sempre più sofisticati. Negli ultimi due giorni sono stati segnalati ben due episodi in cui i truffatori hanno utilizzato uno stratagemma astuto e crudele per ingannare le loro vittime, sfruttando la paura e l’istinto protettivo dei familiari.



I malviventi telefonano contemporaneamente alla linea fissa e al cellulare della vittima, inscenando una drammatica emergenza. Con tono agitato e informazioni apparentemente dettagliate, riferiscono di un grave incidente che avrebbe coinvolto un figlio o un nipote. Approfittando del panico generato dalla notizia, riescono a convincere gli anziani a raccogliere denaro per “risolvere” la situazione, presentandosi poi a casa per ritirare il denaro.

Due gli episodi accaduti negli ultimi giorni nella zona di Cristo Re, più un ulteriore caso registrato due giorni prima in via Rizzo. Purtroppo, quest’ultimo ha avuto un epilogo triste: una madre anziana, credendo di salvare il figlio da una presunta denuncia, ha consegnato ai truffatori, che si erano finti carabinieri, la somma di 2.000 euro.

Le autorità invitano tutti a prestare la massima attenzione e a sensibilizzare i propri cari, soprattutto le persone più anziane, su queste modalità di truffa. È fondamentale ricordare che nessuna emergenza reale richiede la consegna immediata di denaro a estranei. In caso di dubbi, è sempre opportuno contattare direttamente i propri familiari o rivolgersi alle forze dell’ordine.

Come proteggersi

  • Non farsi prendere dal panico: i truffatori puntano a sfruttare lo stato emotivo per agire rapidamente.
  • Verificare le informazioni: telefonare al parente in questione o chiedere dettagli specifici che i truffatori potrebbero non conoscere.
  • Non aprire la porta a sconosciuti: se qualcuno si presenta per ritirare il denaro, non consegnarlo e avvisare immediatamente le forze dell’ordine.
  • Diffondere consapevolezza: parlare con amici e familiari anziani per informarli di questi rischi.

La risposta delle forze dell’ordine

Le autorità locali stanno intensificando i controlli e invitano chiunque sia stato vittima di simili tentativi di truffa a sporgere denuncia. Ogni segnalazione può essere preziosa per individuare e fermare questi malviventi.

Proteggere i nostri anziani da questi inganni è una priorità della comunità. Solo con la collaborazione di tutti si può arginare questo fenomeno e tutelare le persone più vulnerabili.