SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il Comitato di quartiere di Porto d’Ascoli Centro torna a segnalare lo stato della piazza Cristo Re, evidenziando il deterioramento della pavimentazione e la necessità di un intervento di riqualificazione.
Il presidente del comitato, Elio Core, sottolinea: «Ancora una volta il quartiere Porto D’Ascoli Centro pone all’attenzione dell’Amministrazione Comunale la precaria situazione della piazza Cristo Re, diventata impraticabile a causa delle radici degli alberi, che hanno sollevato dal pavimento i sanpietrini con buchi simili a crateri. Il pavimento risulta sconnesso e rialzato da impedire il transito dei pedoni al fine di impedire incidenti già avventi.»
Core prosegue evidenziando le richieste avanzate all’amministrazione: «Il Comitato di quartiere da anni sollecita con incontri programmati e pubbliche assemblee, la ristrutturazione di questo spazio pubblico essere vitale per il quartiere, ormai diventato un dormitorio. Attraverso i numerosi incontri avvenuti tra quartiere e assessori di riferimento, avevamo chiesto sia la ristrutturazione della piazza, che il ritorno del mercato del sabato, entrambi promessi e sempre disattesi.»
In merito alle condizioni della piazza durante gli eventi pubblici, Core aggiunge: «La inadeguatezza della piazza si è rivelata anche durante l’evento carnevalesco, ove i cittadini, hanno contestato lo stato della pavimentazione non più idonea ai fini della sicurezza.»
Core evidenzia inoltre l’esistenza di un progetto specifico: «Allo stato attuale risulta pure che il Consigliere di maggioranza, proveniente da Porto D’Ascoli Centro, Gino Micozzi, ha predisposto un progetto con un costo di circa 500 mila euro.»
Sottolineando l’importanza della periferia per l’economia cittadina, Core conclude: «Vogliamo ricordare che esiste anche la degradata periferia di Porto D’Ascoli con i suoi circa 20 mila abitanti, che versa nelle casse del comune sambenedettese un notevole afflusso di denaro pubblico in termini di tributi. Porto D’Ascoli, per le numerose presenze di strutture commerciali, e non solo, rappresenta il volano e l’economia della città. Il futuro della città in termini di sviluppo demografico ed economico passa attraverso questa periferia. Occorrono dunque porre in essere strutture innovative sul territorio, per consentire il nuovo sviluppo, che solo in periferia potrà avvenire. La città di San Benedetto non può permettersi di ignorare questa popolosa e determinante realtà economica e politica.»