ASCOLI PICENO – Sono 756, stando all’ultimo bilancio demografico emesso nei giorni scorsi dall’Istat, i cittadini che Ascoli Piceno ha in più rispetto a San Benedetto. Si tratta della rilevazione relativa al mese di giugno 2019, l’ultima disponibile appena comunicata dall’Istituto di Demografia, che mostra come si sia interrotto l’inseguimento della città Riviera delle Palme nei confronti del capoluogo di provincia. Dopo mesi di continua crescita di San Benedetto e di costante calo da parte di Ascoli, l’ultimo bollettino relativo al mese di giugno 2019 parla di una inversione di tendenza.
La differenza di abitanti tra le due città, come detto, è di 756 contro i 725 del mese precedente e per la prima volta dopo lungo tempo il saldo dei cittadini ascolani è in attivo: +15 residenti soprattutto grazie al saldo migratorio. Se il numero dei morti continua infatti a superare quello dei nati (ad Ascoli ci sono stati 44 decessi contro gli appena 5 bambini), ad alzare l’asticella è la differenza tra il numero di immigrati e quello di emigrati che ha fatto registrare un +54.
A San Benedetto il saldo migratorio ha fatto invece registrare un “meno” 4 così come negativa è la differenza tra nati e morti. I decessi sono stati 35, mentre hanno visto la luce 23 bambini. Un dato che, comunque, conferma come i nati a San Benedetto continuino ad essere più di quelli del capoluogo.