SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Emergono nuovi dettagli sull’aggressione avvenuta nel commissariato di San Benedetto del Tronto, dove un trentenne di origine africana ha ferito tre poliziotti a morsi durante le fasi di identificazione.La poliziotta ferita in modo più grave è stata trasferita all’ospedale di Ancona, nel reparto di Chirurgia della mano, per un intervento specialistico.
L’episodio è iniziato intorno alle 23:00 di venerdì, quando il giovane è stato fermato a bordo di un treno regionale partito da Ancona perché sprovvisto di biglietto e documenti. Alla fermata di San Benedetto del Tronto, il controllore ha allertato la polizia, e una volante lo ha preso in custodia per le procedure di identificazione.
Una volta arrivato in commissariato, il trentenne ha improvvisamente dato in escandescenze, cercando di opporsi al controllo. Gli agenti hanno tentato di contenerlo, ma la situazione è rapidamente degenerata in una violenta colluttazione. Nel tentativo di divincolarsi, il giovane ha colpito a morsi i poliziotti presenti, ferendone tre.
A subire le conseguenze peggiori è stata una poliziotta, che ha riportato una grave lesione alla mano destra, con il parziale distacco dell’ultima falange di un dito. Neanche l’utilizzo del Taser è riuscito a fermare l’uomo nell’immediato. Dopo le prime cure al pronto soccorso di San Benedetto, i medici hanno deciso di trasferire l’agente all’ospedale regionale di Ancona, dove sarà sottoposta a un delicato intervento chirurgico per tentare di riattaccare la falange.

L’aggressore, anch’esso ferito durante la colluttazione, è stato portato in ospedale per accertamenti. Al termine delle verifiche, è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.