SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Questa mattina, presso il reparto di Chirurgia ricostruttiva e Chirurgia della mano dell’ospedale di Ancona, verrà sottoposta a intervento la poliziotta del commissariato di pubblica sicurezza di San Benedetto. L’agente era stata ferocemente aggredita a morsi da un cittadino ghanese che, in preda a un raptus, le ha staccato una falange di un dito della mano.
L’episodio è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato, quando l’uomo è stato sorpreso a bordo di un treno regionale Ancona-San Benedetto senza biglietto e senza documenti.
Alla richiesta di identificarsi, l’uomo ha reagito in modo imprevedibile e violento, scagliandosi contro gli agenti. Oltre alla poliziotta, anche due colleghi sono rimasti feriti, ma sono stati medicati e dimessi poco dopo dal pronto soccorso.
Il cittadino straniero, in evidente stato di alterazione, è stato ricoverato in Rianimazione per essere sedato e riportato alla calma. Intanto, l’episodio ha scatenato un’ondata di reazioni da parte delle istituzioni e delle forze dell’ordine.
Numerosi i messaggi di solidarietà nei confronti degli agenti coinvolti. In una nota congiunta, il segretario nazionale Andrea Cardilli, il segretario regionale Mario Facciolla e i membri della segreteria provinciale dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri hanno espresso vicinanza ai colleghi feriti.
«Esprimiamo la nostra più sentita solidarietà ai tre agenti del commissariato di San Benedetto che sono stati vittime di una violenta aggressione durante l’espletamento del loro servizio» – si legge nella nota – «Questo episodio evidenzia ancora una volta le crescenti difficoltà e i pericoli che quotidianamente le forze dell’ordine affrontano per garantire la sicurezza pubblica. Auspichiamo che il Governo adotti misure concrete per garantire condizioni di lavoro più sicure e adeguate».