«Il commissariato di San Benedetto va elevato a rango dirigenziale». E’ la richiesta che il sindacato di polizia ha fatto all’onorevole Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha incontrato il segretario provinciale del Siulp Benedetto Fanesi e il delegato della medesima sigla sindacale Maurizio Paci. «Questo – spiega lo stesso Fanesi – consentirebbe di incrementare l’organico di circa 30 poliziotti, fondamentali per fronteggiare le necessità di ordine e sicurezza, controllo del territorio e di vigilanza stradale connesse alla gestione di un’area geografica che ricopre un ruolo cruciale lungo la costa adriatica, in costante evoluzione commerciale, turistica e demografica».
Un impegno al quale la Albano fa sapere di volersi prendere: «Ho ascoltato con attenzione le richieste che provengono dal territorio e dalla mia città – afferma -. Il Governo è particolarmente attento al tema della sicurezza in ogni suo aspetto. Mi attiverò di conseguenza, coinvolgendo i ministeri di competenza». Ma non si è parlato soltanto dell’upgrade del commissariato di San Benedetto durante l’incontro: Il Siulp ha infatti esternato la propria soddisfazione per il conseguimento di un obiettivo per cui ha fortemente lavorato nel corso degli anni, ovvero la conferma anche per quest’estate dell’aggregazione di 15 poliziotti presso il commissariato sambenedettese ma ha tenuto a ribadire la necessità che venga pianificato a livello centrale un piano, non estemporaneo, ma strutturato di rafforzamento di tutti i presidi di Polizia in provincia, dalla Questura di Ascoli Piceno al commissariato di San Benedetto, alla Polizia Stradale, alla Polizia Ferroviaria e alla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica.
«Importante – spiega Fanesi – modificare “l’Atto Unico Ordinativo degli Uffici Periferici della Polizia di Stato” firmato del Capo della Polizia a giugno dello scorso anno, che stabilisce i nuovi assetti organici del personale nelle varie articolazioni della Polizia di Stato sul territorio nazionale che diverrà esecutivo nel 2027, che prevede sorprendentemente, un’ulteriore riduzione di personale in provincia e soprattutto al commissariato». Sull’ argomento il Siulp ha già espresso tramite la Segretaria Nazionale la propria «valutazione di inadeguatezza e inapplicabilità dei precetti ivi contenuti, poiché tale atto, prima ancora dell’entrata in vigore, appare superato rispetto alle reali esigenze del momento».
