SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’opposizione critica la proposta dell’amministrazione comunale nell’ambito dell’assegnazione degli spazi all’interno della piscina Gregori. Lo scontro è andato in scena nel corso dell’ultima commissione, con l’assessore allo sport Cinzia Campanelli che ha illustrato il piano che prevede di assegnare le prime ore del pomeriggio all’agonismo.
“Modificare un regolamento esclusivamente per agevolare gli agonisti della piscina comunale è iniquo perché l’agonismo è agonismo per tutti”, ha tuonato Luciana Barlocci, consigliera comunale del gruppo misto. “L’amministrazione non può pensare solo ad una categoria di un unico sport. Ho proposto di fare un bando non per le società, ma per le famiglie dei giovani agonisti in base al reddito”. Ha spiegato ancora la Barlocci: “Vogliono delimitare le corsie dell’agonismo perché deve essere applicata a loro una tariffa inferiore, questo è il problema. Vogliono ridurre il prezzo con una scontistica. In campagna elettorale Spazzafumo garantì il sostegno allo sport e non può dare i soldi solo a chi viene a battere i piedi. A San Benedetto c’è un numero importante di agonisti che investono tantissimo. Formulerò una richiesta ufficiale dove chiederò al Comune di mettersi a lavorare su un bando che potrebbe essere tranquillamente sdoppiato: da una parte l’agonismo, dall’altra i bambini che fanno sport. Ricordiamoci che l’agonismo pesa appena il 10%, non vengano dati privilegi”.
In tal senso, un altro motivo del rifiuto del nuovo regolamento è legato al fatto che i bambini non frequentano la piscina dalle 14 alle 16, avendo il tempo pieno a scuola. Un’osservazione posta dalla società SportUp, che vede con questo provvedimento una penalizzazione a danno dei più piccoli.