“Carichi di lavoro, stress, sicurezza, rendono critica la raccolta porta a porta ed il disagio dei lavoratori crea momenti di tensione”. La denuncia arriva dall’Ugl, che fa riferimento alla situazione dei dipendenti di Picenambiente.
“I lavoratori impegnati nel servizio della raccolta porta a porta chiedono due unità lavorative dietro al mezzo; è un servizio molto faticoso, stressante, con movimentazioni continue, vengono spostati ed alzati manualmente centinaia di quintali giornalieri; purtroppo sono frequenti le assenze per malattia; si aprono le criticità per la sicurezza. Il lavoratore sale e scende dalla pedana e rimane sopra la pedana del mezzo nel tratto del suo spostamento; un appannamento psicofisico può essere estremamente pericoloso. Questo è il quadro semplice, chiaro, e vero; qualunque cosa ne dica l’Amministratore Delegato; è una condizione obiettivamente critica a cui porre rimedio ed in fretta”.
Il 4 marzo scorso la stessa Ugl ha inviato una lettera all’amministratore delegato della società partecipata per segnalare i problemi sopra citati.
“Alla prossima riunione che si terrà tra pochi giorni in Picenambiente porremo con forza il problema della raccolta porta a porta e chiederemo una soluzione immediata”.