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Pezzola: «Palladini ci ha trasmesso l’importanza della maglia della Samb»

Il difensore: «Contro L'Aquila è stato uno snodo cruciale». E sulla vittoria col Chieti: «10.000 tifosi, una cornice incredibile»
Pubblicato il 28 Marzo 2025




di Davide Balestra

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. La vetta del girone F di Serie D è realtà per la Sambenedettese, protagonista di una stagione fin qui solida e concreta. Un percorso costruito su equilibrio tattico e spirito di gruppo, qualità che secondo Leonardo Pezzola rappresentano il vero punto di forza della squadra.

Il difensore rossoblù ha parlato durante la trasmissione Mondo Calcio di Jant.It, ospite del giornalista Carlo Di Giovanni, tornando sul match di ritorno contro L’Aquila: «Credo che la partita di ritorno contro L’Aquila sia stata una sorta di snodo cruciale», ha detto, sottolineando come quella sfida abbia segnato una ripartenza dopo un leggero calo. «C’è stata una piccola flessione in questi mesi ma siamo ripartiti bene. Non dobbiamo sottovalutare gli avversari», ha aggiunto.

La vittoria del 23 marzo contro il Chieti, firmata da Eusepi e Kerjota, ha rafforzato il primato. Ma è stata anche l’occasione per godersi uno stadio gremito. «Tanti di noi non sono abituati a questi palcoscenici. O meglio, ormai siamo soliti vedere almeno 6.000 tifosi allo stadio. Ma 10.000 sono un numero molto elevato», ha ammesso Pezzola, colpito dalla passione della piazza.

In campo, Pezzola si è distinto per i suoi interventi, anche se il gol personale ancora manca. Nessun rimpianto: «L’importante è non prenderli. Provo a segnare, chiaramente. Ma fosse per me mi andrebbe bene vincere il campionato e chiudere la stagione con zero reti (ride, ndr)».

Infine, parole di grande stima per l’allenatore Ottavio Palladini, a cui riconosce un impatto determinante sul gruppo: «Tutti ci avevano detto che lui sarebbe stata una figura fondamentale. E così è stato. Lo reputo un allenatore molto preparato, non ho mai avuto un gestore di questo tipo a livello umano. Ci ha fatto capire da subito l’importanza della maglia della Sambenedettese, ci ha trasmesso questo ideale».