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Pestaggio della ballerina a Porto d’Ascoli: chiusa l’indagine. Sarebbero state le coinquiline

I carabinieri hanno ricostruito l’intera vicenda: la giovane sarebbe stata picchiata per banali problemi di convivenza. Ora l’Autorità giudiziaria valuta le responsabilità
Pubblicato il 20 Febbraio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Le indagini sul brutale pestaggio della giovane ballerina del Kirghizistan, avvenuto all’alba di sabato scorso in un appartamento di via IV Novembre a Porto d’Ascoli, sono giunte al termine.



I carabinieri della compagnia di San Benedetto del Tronto hanno fatto luce sull’accaduto e trasmesso gli atti all’Autorità giudiziaria, che ora valuterà le singole responsabilità delle persone coinvolte.

Contrariamente alle ipotesi iniziali, la giovane non è stata vittima di violenza di genere, ma sarebbe stata aggredita dalle sue stesse coinquiline, con cui condivideva l’appartamento vicino alla Chiesa Cristo Re.

La ragazza, che lavora in un locale notturno di Grottammare, aveva vissuto tensioni crescenti con le altre inquiline per questioni di convivenza. Tali attriti sono degenerati in un violentissimo pestaggio, che le ha provocato tumefazioni al volto ed ecchimosi in varie parti del corpo.

Dopo essere stata selvaggiamente picchiata, la 24enne è riuscita a scappare dall’appartamento e ha raggiunto un bar di via Mare, aperto già dalle prime ore del mattino. Qui, tra lacrime e dolore, ha trovato rifugio, mentre il personale del locale ha allertato il 118.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza della POTES-118, che ha messo in sicurezza la giovane prima di trasportarla al pronto soccorso di San Benedetto del Tronto. I sanitari, dopo aver effettuato accurati accertamenti clinici e diagnostici, hanno riscontrato lesioni tali da assegnarle una prognosi di 25 giorni.

LE INDAGINI

Immediatamente dopo i soccorsi, i carabinieri si sono recati nell’appartamento di via IV Novembre, dove hanno raccolto le prime testimonianze delle coinquiline e dei vicini di casa, che quella notte avevano sentito le urla provenire dall’alloggio.

Gli investigatori hanno rapidamente chiarito la dinamica dell’accaduto: la giovane viveva da poco in quell’abitazione e, non riuscendo a integrarsi nel gruppo, avrebbe involontariamente scatenato la reazione violenta delle altre ragazze, che l’hanno colpita ripetutamente.

Ora la giovane ha lasciato la provincia di Ascoli e si è trasferita in Emilia-Romagna, prendendo le distanze dalle sue ex coinquiline. Nel frattempo, la magistratura sta esaminando il caso e potrebbe presto disporre provvedimenti nei confronti delle autrici dell’aggressione.