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Peschereccio affondato, trovato squarcio nella chiglia. Si sta predisponendo la rimozione del San Gerardo

Attualmente, la parte sommersa della nave è affondata nel fango del fondale ed è complicato capire se ci siano altri danni
Pubblicato il 21 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il relitto del peschereccio San Gerardo giace ancora parzialmente sommerso nelle acque del canale di ingresso del porto di San Benedetto del Tronto.



Le verifiche condotte dai sommozzatori della Guardia Costiera hanno rivelato un danno significativo alla chiglia: uno squarcio di circa 30 centimetri, presumibilmente causato dall’urto con uno scoglio sommerso durante una manovra di uscita dal porto.

Attualmente, la parte sommersa della nave è affondata nel fango del fondale ed è complicato capire se ci siano altri squarci. La società armatrice sta lavorando per predisporre i mezzi necessari alla rimozione dello scafo e al suo successivo trasporto fino alla banchina.

A bordo dell’imbarcazione erano presenti circa 3.000 litri di olio, una quantità significativa che ha comportato un immediato rischio ambientale. Per arginare e contenere la potenziale fuoriuscita di sostanze inquinanti, l’area è stata circoscritta con barriere assorbenti antinquinamento, che stanno impedendo la diffusione del carburante sulla superficie dell’acqua.