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Pd tensione alle stelle. Benigni : «Giobbi ha trattato con Spazzafumo all’insaputa del partito. Qualcuno vuole zittire Bottiglieri»

L'ex segretario comunale dei Dem sambenedettesi attacca: «Tentativo grave, si vuole silenziare chi difende la sanità»
Pubblicato il 8 Febbraio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. A pochi giorni di distanza dalla  riunione dell’Unione comunale del Partito Democratico di San Benedetto, le tensioni si fanno sempre più evidenti.



Dopo l’incontro tra il sindaco Antonio Spazzafumo e il neo segretario del PD Marco Giobbi, le dinamiche interne al partito sembrano in fermento. Il primo cittadino, secondo quanto dichiarato da Giobbi, avrebbe voluto solo congratularsi per la recente nomina, ma le interpretazioni politiche di quell’incontro si moltiplicano.

A sollevare pesanti interrogativi è l’ex segretario comunale del PD, Claudio Benigni, che accusa Giobbi di aver agito senza coinvolgere l’Unione comunale e, soprattutto, di aver avanzato una proposta discutibile: «Giobbi, senza informare e senza essere autorizzato dall’Unione Comunale di San Benedetto, ha incontrato il sindaco Spazzafumo consegnandogli, dicono i bene informati, persino un documento». Secondo Benigni, quel documento conterrebbe una richiesta per «assegnare un qualsiasi assessorato alla consigliera Bottiglieri affinché si venga a liberare un posto nell’emiciclo per il primo dei non eletti del Partito Democratico, ovvero il suo amico Jacopo Zappasodi. Qualcuno vuole zittire la Bottiglieri sulla sanità».

Un’operazione che l’ex segretario definisce «un tentativo non nuovo, stantio e che fu già fortunatamente sventato alla vigilia del mandato Spazzafumo». Ma il vero nodo della questione riguarda la sanità e il recente spostamento della centralità del Punto Nascite dall’Ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto al Mazzoni di Ascoli. Benigni si dice sorpreso dal «silenzio assordante del PD di San Benedetto riguardo all’ultima beffa con cui il governo regionale ha tolto la centralità al Punto Nascite dell’Ospedale Madonna del Soccorso per assegnarlo senza alcuna motivazione tecnica al Mazzoni di Ascoli».

A eccezione della consigliera Bottiglieri, che secondo lui «ha contestato insieme a pochi altri la scellerata scelta (lottando peraltro come una leonessa durante tutto il suo mandato sui temi sanitari), nessuno ha proferito mezza parola, né il neo segretario né l’imperituro Circolo Sanità, sempre pronto sul tema».

Benigni punta il dito contro Francesco Ameli, segretario provinciale del PD, accusandolo di aver cercato di intestarsi il risultato di Ascoli: «Mentre con la mano destra si lanciava appelli sul campanilismo, giustamente da evitare, con la mano sinistra il segretario provinciale Francesco Ameli ha cercato di intestarsi il risultato del Punto Nascite di Ascoli».

L’ex segretario comunale conclude con un monito: «Se il tentativo di sostituzione fosse appurato, l’esordio di Marco Giobbi risulterebbe davvero pessimo per essere riuscito nel miracoloso capolavoro di trasformare un terzo di Consigliera Comunale in una Consigliera di Nuovi Orizzonti Sambenedettesi».