di Davide Balestra
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Dopo quelli contro Fossombrone e Roma City, la Samb trova un altro pareggio. Questa volta contro il Castelfidardo, allo stadio Riviera delle Palme. “Sapevamo che sarebbe stata difficile – ha detto l’allenatore Ottavio Palladini al termine della partita – . Gli avversari sono venuti a giocare con un 3-5-2. Abbiamo incontrato una squadra che si è difesa, capace di far male con le ripartenze. Dico che siamo stati dei polli. Se pensiamo di vincere tutte le partite, andiamo tutti all’attacco e rischiamo di prendere gol”.
Una situazione simile a quella avvenuta al 96′, quando Tommaso Orsini ha salvato il risultato sulla conclusione di Nanapere. “Ha fatto una grossa parata, si fa trovare sempre pronto. Ma tutto è nato da un’ingenuità”, ovvero “invece di trovare Fabbrini posizionato a 60 mt di distanza sarebbe stato meglio mettere la palla dentro l’area di rigore”.
Ma Palladini predica calma. “Questa è stata una settimana particolare. Sono scesi in campo diversi calciatori che non giocavano da tanto. Siamo partiti con D’Eramo alle spalle di Moretti ma senza riuscire ad aggirare la difesa avversaria. Poi ci siamo messi con un centrocampo a tre e li abbiamo messi in difficoltà”. Resta il vantaggio di 10 punti su L’Aquila. E domenica c’è l’Avezzano. “Recuperiamo Zini e Lulli, ma sono due giocatori che sono fermi da diverso tempo”.
Ecco Battista

Tra gli assenti dello stadio Dei Marsi ci sarà Nazareno Battista, diffidato. “Il Castelfidardo giocava con una difesa a 5” ha detto l’autore dell’assist che ha portato al gol Moretti. “A San Benedetto vengono tutti a giocare partite difensive, come è giusto che sia. Il fallo subito in area? Secondo me era rigore, sono stato trattenuto. Nel secondo tempo siamo entrati con lo stesso piglio del primo”. E conclude, guardando al futuro. “Il campionato non finisce ad Avezzano. Diminuiscono le giornate, siamo stati bravi a raccogliere tanti punti nelle scorse partite”.