di Davide Balestra
AVEZZANO. La Sambenedettese incassa la sua seconda sconfitta in campionato. L’Avezzano vince 1-0 allo stadio Dei Marsi grazie al gol di Manuel Cannavaro al 45′ del primo tempo. Al termine della partita, l’allenatore dei rossoblu Ottavio Palladini ha commentato la prestazione della squadra. «Siamo partiti bene, abbiamo iniziato la gara nel modo giusto», viste le occasioni create da Sabah Kerjota, Leonardo Pezzola e Luca Guadalupi.
«I primi 20′ sono stati buoni, saremmo potuti andare in vantaggio. Non siamo stati bravi ad attaccare la palla dentro l’area di rigore». Ed ecco quindi il gol dei padroni di casa. «Subito la rete sull’unico tiro subito. Nella ripresa siamo stati confusionari e l’Avezzano ha meritato di vincere».
Dopo il gol preso, la Sambenedettese non ha creato sufficienti occasioni da gol. «Abbiamo fatto troppo poco. Gli avversari ci hanno messo più voglia, cattiveria di noi. Nelle ultime partite abbiamo giocato sempre bene, in modo propositivo. Nel secondo tempo di oggi questo non è accaduto. Ci siamo fatti prendere dall’ansia e abbiamo agevolato gli avversari».
Il momento
Nelle ultime quattro uscite, la Sambenedettese ha raccolto tre punti grazie ai pareggi arrivati contro Fossombrone, Roma City e Castelfidardo. «Contro la prima e la seconda potevamo anche vincere. Oggi abbiamo fatto peggio. In questo momento non siamo cattivi al punto giusto». Non hanno preso parte alla gara Umberto Eusepi e Kevin Candellori, entrambi fermi per infortunio. Ma Palladini è lapidario. «Non voglio parlare delle assenze, non sarebbe giusto nei confronti di chi gioca. Dobbiamo ritrovare la cattiveria giusta». Nella ripresa si è fatto male Alessio Zini, poi sostituito. «Credo si sia stirato. Ma la nostra intenzione era quella di toglierlo poco prima visto che era stato ammonito». Alessandro Sbaffo non ha inciso sul match. Prestazione opaca quella offerta dall’attaccante. «Credo abbia fatto la sua onesta partita – dice Palladini – dobbiamo farlo crescere di condizione. Le rivali? Restano il Chieti, il Teramo e L’Aquila. Si sono avvicinate ma pensiamo a noi stessi».