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Palazzine Santarelli, Sinistra Italiana: “Spazzafumo tratta con i privati ma dovrebbe operare nella massima trasparenza”

L'affondo: "In caso di variante l'acquirente ha ricevuto garanzie? Perché sulle lettere alla Barlocci non parla nessuno?"
Pubblicato il 27 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Sinistra Italiana – Avs” interviene sulla cessione delle palazzine Santarelli accendendo i riflettori sul ruolo del sindaco Antonio Spazzafumo.



“Il Sindaco – affermano – ha recentemente rivendicato con orgoglio, convocando addirittura una gioiosa conferenza stampa, il proprio ruolo di mediazione in una trattativa tra imprenditori privati per l’acquisto della palazzina ex Santarelli. L’idea che un Sindaco non si debba precipitare negli uffici privati di un imprenditore, che non possa favorire in quella sede affari e transazioni, che i suoi rapporti con i privati debbano avvenire nelle sedi, nei luoghi e con gli strumenti istituzionali, che debba agire con la massima trasparenza soprattutto quando si parla della destinazione di aree strategiche della città e del suo sviluppo urbanistico, ovviamente non sfiora neanche lontanamente Spazzafumo e chi lo sostiene”.

Ma ci sono anche delle domande specifiche: “E’ stata fatta una valutazione sulla gamma di possibilità che l’attuale destinazione urbanistica (turistico ricettiva e commerciale?) dell’area consente al privato e quindi sull’impatto che l’intervento potrà avere sulla area circostante, sulle problematiche del porto, sulla viabilità, ecc.?. Inoltre: laddove invece l’intervento prospettato dal privato acquirente dovesse richiedere un qualche provvedimento urbanistico o amministrativo (varianti o altro), sarebbero quindi già state già date delle garanzie al riguardo all’acquirente dell’area?”.

“In questo caso, oltre al brutale disprezzo per il Consiglio comunale e per la sua autonomia e prerogative, la questione diventerebbe ancora più grave ed inquietante di come già appare. Se a questa vicenda, accostiamo anche l’assoluto e assordante silenzio del sindaco e della sua maggioranza sulle lettere alla Consigliera Barlocci da parte di un Dirigente Comunale e da un altro privato imprenditore, non ci resta che constatare ancora una volta, non solo l’assenza di qualsiasi sensibilità e profilo istituzionale da parte dell’amministrazione comunale, ma la sua completa e totale incapacità e inadeguatezza nel governo della nostra città”.