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Palazzine ex Santarelli, ecco i nuovi proprietari. “Resterà la vocazione d’uso: turistico ricettiva e direzionale”

L'azienda Panichi e la Consul System di Cinzia Felici sono le realtà che, insieme, hanno rilevato l'area e la struttura. "Prima azione sarà quella di restituire decoro"
Pubblicato il 24 Gennaio 2025

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Oggi è stato ufficializzato il passaggio di proprietà delle palazzine Santarelli di San Benedetto del Tronto, con l’annuncio dato durante una conferenza stampa.


La gestione dell’area è passata dal fondo immobiliare precedente a un gruppo composto dall’azienda Panichi e dalla Consul System di Cinzia Felici, entrambe realtà di Ascoli Piceno. All’evento hanno partecipato i protagonisti dell’operazione, Simone e Stefano Panichi, Cinzia Felici, il sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, e il vicecomandante della Polizia Locale Giuseppe Brutti.

Il sindaco Spazzafumo ha rivelato di aver seguito questa trattativa per circa otto mesi, impegnandosi direttamente per superare gli ostacoli. “Sono andato a Milano a parlare con il fondo che gestiva la struttura per cercare di arrivare a delle trattative importanti e che portassero a un risultato come quello che poi è arrivato”, ha spiegato il primo cittadino. “Negli ultimi mesi la situazione si è fatta sempre più intensa, anche se non sono mancate le difficoltà. C’è stato un momento in cui sembrava che tutto fosse destinato ad arenarsi, ma fortunatamente ho dato quella spinta decisiva che ha permesso di rimettere in piedi la trattativa”.

Poco prima della conferenza stampa, è stata firmata la documentazione ufficiale che ha sancito il passaggio di proprietà. Il sindaco ha precisato che “si tratta comunque di una trattativa tra privati”, aggiungendo però che il Comune ha avuto tutto l’interesse a risolvere questa situazione. “Questa era una ferita per la città da decenni”, ha sottolineato Spazzafumo, “ed è per questo che ho dedicato molto lavoro a questa vicenda”.

Dettagli dell’operazione

Simone Santarelli e Cinzia Felici

Durante la conferenza stampa, Cinzia Felici, fondatrice della Consul System, ha spiegato l’approccio che ha portato all’operazione: “Con i fratelli Panichi ci siamo incontrati a metà strada su questa attività. Io ne avevo sentito parlare da Milano e loro la stavano seguendo da questa zona. Abbiamo avuto l’idea comune di fare qualcosa che potesse riqualificare questa zona”. Ha poi aggiunto che il progetto mira a mantenere “inalterato quanto contenuto nella vocazione d’uso della struttura”, sottolineando che il gruppo ha l’intenzione di realizzare un’opera “sostenibile a livello sociale, ambientale ed economico”, pur restando coerenti con la vocazione imprenditoriale.

L’area sarà destinata prevalentemente a scopi turistico-ricettivi e direzionali, come previsto dal Comune. Da quanto emerso, il progetto prevede la realizzazione di una struttura mista, in gran parte alberghiera, con una parte dedicata a uffici o locali commerciali. Simone Panichi, rappresentante dell’azienda Panichi, ha dichiarato che “non saranno costruiti appartamenti”, e ha annunciato che i lavori di bonifica inizieranno già lunedì. “Partiremo con la pulizia interna e con il miglioramento della situazione esterna, per sistemare tutta la recinzione e restituire bellezza e decoro alla zona”, ha affermato Panichi.

Per quanto riguarda la progettazione, l’idea è quella di mantenere la struttura esistente senza particolari demolizioni. Come ha spiegato Cinzia Felici, il primo passo sarà intervenire sull’aspetto esterno: “La prima cosa sulla quale vogliamo intervenire è migliorare l’impatto esterno. Non è possibile che la gente che arriva da fuori debba trovarsi di fronte a quel degrado”.

Un progetto sostenibile e ambizioso

Cinzia Felici

Il gruppo si è detto determinato a realizzare un progetto che possa durare nel tempo, ma che tenga conto delle sfide legate alla stagionalità delle strutture ricettive. “Vorremmo fare una cosa bella e duratura, ma che poi si riesca a mantenere. A San Benedetto, per le strutture ricettive, si vive di stagionalità, una stagionalità che noi tutti dobbiamo cercare di evitare, rendendo la struttura sempre operativa e funzionale”, ha spiegato Felici.

Il sindaco Spazzafumo ha concluso la conferenza evidenziando la rilevanza di questa operazione per la città: “Questo problema che San Benedetto aveva, che era la ferita dell’area ex Santarelli, l’avevo messo nel mio programma di mandato. Anche questo ha trovato una soluzione e sono molto soddisfatto del risultato ottenuto”.

I prossimi mesi saranno dedicati ai lavori preliminari e alla definizione del progetto finale, che, secondo quanto emerso, punterà a restituire decoro e centralità a un’area cruciale per la città.