SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Durante la commissione urbanistica svoltasi ieri pomeriggio, sono emerse numerose critiche riguardo al progetto esecutivo della casa e dell’ospedale di comunità che sorgeranno in via Sgattoni.
«Mancano un ambulatorio di fisioterapia, le stanze pediatriche e una stanza schermata per la radiologia. Il progetto non è stato integrato rispetto a quello presentato qualche mese fa», ha sottolineato la consigliera Aurora Bottiglieri, mettendo in luce alcune delle carenze e delle mancanze del piano attuale.
Il Sindaco
Alla commissione ha partecipato anche il sindaco Antonio Spazzafumo, per la prima volta nelle vesti di assessore all’urbanistica. Nel suo intervento, Spazzafumo ha difeso il progetto, definendolo «una grande opportunità per San Benedetto».
Ha spiegato che l’ospedale di comunità sarà dedicato ai pazienti non acuti che necessitano di cure intermedie o terapie prolungate, che non possono essere trattati a domicilio. La casa di comunità, invece, sarà un punto di accoglienza e orientamento, soprattutto per i cittadini più fragili. «Due progetti che sono un modello innovativo di assistenza», ha dichiarato il sindaco.
Nonostante le rassicurazioni, i dubbi sul progetto non sono stati dissipati. Il consigliere Verde, Paolo Canducci, ha chiesto al sindaco di riportare le criticità evidenziate durante la commissione nella conferenza dei servizi che si terrà venerdì.
La Permuta
Tra i temi caldi discussi durante la commissione c’è stata anche la questione della permuta tra il Comune e l’Azienda Sanitaria Territoriale (AST). La casa di comunità sostituirà il servizio attualmente offerto dalla sede AST di via Romagna, ma la transazione coinvolge un complesso scambio di proprietà. Il Comune acquisirà il sito di via Romagna in cambio dell’area per l’AST a Ragnola. Tuttavia, Bottiglieri ha osservato che, secondo una recente misurazione catastale, l’area di via Sgattoni risulta ancora del Comune.
Amedeo Mozzoni, tecnico del progetto, ha spiegato che l’area di via Sgattoni resterà comunque di proprietà del Comune, con un diritto di superficie ceduto all’AST. Ha inoltre precisato che la permuta sarà completata solo dopo la conclusione dei lavori di costruzione in via Sgattoni.