di Massimo Falcioni
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Quello che è accaduto è un fatto inaspettato, che ci ha lasciato esterrefatti”. In apertura di consiglio comunale il sindaco Spazzafumo torna sul gravissimo episodio di cronaca che lo scorso 16 marzo ha portato all’uccisione di un giovane di 24 anni sul lungomare di San Benedetto.
“Quella domenica ho ricevuto la telefonata alle 6 del mattino. Ho subito chiamato il Prefetto e il Questore, poi mi sono recato sul posto per cercare di capire la dinamica dell’episodio”.
Il primo cittadino entra quindi nel dettaglio: “Nell’incontro con Prefetto e Questore, oltre a sollecitare l’aumento dei controlli sulla città, mi è stato comunicato l’aumento del personale di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza. Successivamente ho tentato di intensificare la mia richiesta di un Commissariato di Primo Livello”.
Spazzafumo separa la tragedia dagli altri eventi di movida molesta: “Il fatto di aver saputo che è stata una cosa circoscritta a quella serata è importante perche non fa seguito a quella serie di problematiche avute nei sabati precedenti. Sono episodi distaccati. In città la sicurezza è garantita. C’è tuttavia un problema che conosciamo che è quello dell’uso di alcol da parte dei minori. Si cercherà di capire quale strada seguire, purtroppo è un problema diffuso a livello nazionale. Vorremmo perlomeno tamponarlo. In tal senso, l’amministrazione intende sensibilizzare soprattutto gli studenti”.