SAN BENEDETTO DEL TRONTO. L’omicidio di un 24enne e il ferimento di altri cinque giovani hanno acceso il dibattito politico a San Benedetto del Tronto, con dichiarazioni che evidenziano tensioni e preoccupazioni sulla sicurezza cittadina.
Il sottosegretario all’Economia e Finanze e deputata di Fratelli d’Italia, Lucia Albano, ha espresso il proprio dolore per la tragedia: «La tragedia che ha avuto luogo questa notte ci lascia profondamente sconvolti e addolorati. La notizia della scomparsa di un giovane e del ferimento di altri cinque giovanissimi rappresenta un dolore che colpisce duramente l’intera comunità sambenedettese».
Sulla questione sicurezza, Albano ha sottolineato l’impegno del Ministero dell’Interno: «Il tema della sicurezza cittadina è da tempo oggetto di attenzione, anche su mia diretta sollecitazione, da parte del Ministero dell’Interno, che sta effettuando le opportune valutazioni, anche sulla base dei tragici recenti accadimenti».
Ha poi evidenziato la necessità di un dialogo più ampio per affrontare i problemi che coinvolgono i giovani: «Desidero, inoltre, sottolineare come sia necessario avviare un dialogo costruttivo che coinvolga tutte le istituzioni, la famiglia, la scuola, le comunità educanti tutte, per affrontare le serie questioni che interessano i giovani, in un momento di cambiamento sociale così profondo e repentino. Dobbiamo lavorare insieme, anche nella nostra città, per creare un ambiente sicuro e inclusivo, dove i ragazzi possano crescere e realizzarsi».
Il sottosegretario ha infine confermato il proprio impegno nel seguire gli sviluppi della vicenda: «Nell’attesa che attraverso le indagini le autorità preposte facciano chiarezza sulla vicenda, resta continua la mia personale interlocuzione con la Prefettura e le forze dell’ordine, così come con l’amministrazione comunale».
In segno di rispetto per la tragedia, Albano ha deciso di non partecipare alla cerimonia di premiazione della gara ciclistica Tirreno-Adriatico.
Di tono completamente diverso le dichiarazioni dell’onorevole Giorgio Fede del Movimento 5 Stelle, che ha attaccato il governo per l’assenza di misure efficaci sulla sicurezza: «Quello che è avvenuto stanotte lascia senza parole. Esprimo il mio cordoglio e la mia solidarietà ai familiari del 24enne rimasto ucciso sul lungomare di San Benedetto e tutta la mia vicinanza anche agli altri 4 feriti nella Riviera delle Palme. Mi chiedo come sia possibile che si sia arrivati a questo punto. Per di più con un governo che, fra le priorità, aveva posto la sicurezza e il giustizialismo. Mi chiedo come mai, con un’emergenza sicurezza evidente da tempo, su tutta la costa marchigiana, non intervenga Piantedosi in maniera incisiva. Ad oggi dal governo solo passerelle elettorali, e questo è inaccettabile».
Fede ha poi espresso vicinanza alle forze dell’ordine, denunciando il problema della carenza di personale: «La mia solidarietà va anche agli operatori della sicurezza, costretti a lavorare sotto organico nonostante le evidenze dei giorni precedenti in città e non solo».
E ha concluso con una dura critica alla gestione della sicurezza nel territorio: «Sono mesi che la situazione è evidentemente ad un punto di non ritorno. Forse in questi giorni, dopo una simile escalation, ci saremmo aspettati di vedere al lavoro il ministro degli interni Piantedosi con delle soluzioni per aumentare le risorse per incrementare organici e dotazioni e rendere il commissariato di primo livello, mentre sono venuti per la campagna elettorale il Ministro Salvini ed il Ministro Lollobrigida. Lascia di stucco, visto che proprio Salvini prometteva maggiore sicurezza. Un’altra promessa che si infrange di fronte ai fatti. Cosa fare per le Marche? È la domanda che oggi tutti si debbono porre, a partire dalle forze politiche, maggiormente quelle di maggioranza, e non fare campagna elettorale e passerelle per proporre nomi e non soluzioni».
Dura anche la reazione della consigliera comunale di opposizione Emanuela Carboni, che ha attaccato direttamente l’amministrazione cittadina: «Oggi San Benedetto è stata svegliata da una notizia drammatica, un ragazzo assassinato e altri cinque feriti. Esprimo vicinanza alle famiglie di questi ragazzi che potrebbero essere nostri figli».
Carboni ha sottolineato come gli episodi di violenza siano aumentati: «Purtroppo è da tempo che si verificano episodi violenti e stavolta si è giunti anche alla morte, di fronte alla quale non ci sono rimedi».
Ha poi lanciato un’accusa diretta al sindaco: «La nostra città non è più sicura. Occorre un potenziamento delle forze dell’ordine, ridotte ai minimi termini, non possono essere presenti ovunque siano necessarie. È da tempo che lo esprimiamo, dai banchi dell’opposizione comunale. Ora forse il primo cittadino e i suoi collaboratori ne prenderanno coscienza perché ricordo bene i suoi discorsi, quando di fronte alla nostra denuncia, negava l’evidenza, sostenendo che non c’era un aumento della criminalità».
Sul fronte della Lega, la segretaria cittadina Laura Gorini ha attaccato il primo cittadino Antonio Spazzafumo per le sue dichiarazioni sulla sicurezza: «Siamo profondamente sconcertati dalle parole del Sindaco Spazzafumo che questa mattina, dopo il gravissimo fatto di cronaca occorso nella notte dichiara che ‘la sicurezza non è in bilico e la città è presidiata’».
Gorini ha poi accusato l’amministrazione di ignorare un problema evidente: «Continuare a negare un problema tangibile, sentito da tutta la cittadinanza è la dimostrazione pratica della miopia di un’amministrazione che nega ciò che non è capace di risolvere».
E ha concluso chiedendo un intervento immediato: «Chiediamo che il Sindaco convochi al più presto un tavolo di lavoro per affrontare in modo strutturale un problema non più procrastinabile che richiede la cooperazione di vari attori istituzionali».