giovedì 17 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento 17:08
giovedì 17 Aprile 2025
Ultimo aggiornamento 17:08
Cerca

Oggi è nata l’Accademia Popolare del Dialetto sambenedettese. Patto collettivo per la memoria

Oggi pomeriggio l’incontro alla sede dei Pescatori. Presente anche l’assessore alla Cultura Lia Sebastiani
Pubblicato il 4 Aprile 2025




SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si è tenuto oggi pomeriggio, venerdì 4 aprile, nella storica sede dell’Associazione Pescatori Sambenedettesi, l’evento fondativo dell’Accademia Popolare del Dialetto Sambenedettese, nata con l’obiettivo di proteggere e valorizzare il vernacolo cittadino.

Un momento sentito, partecipato da istituzioni, associazioni e cittadini, uniti dalla volontà di preservare una lingua che rappresenta l’anima della civiltà marinara di San Benedetto del Tronto.

A dare vita all’iniziativa numerosi cultori del dialetto e della tradizione sambenedettese come il presidente del Circolo dei Sambenedettesi Gino Troli, il presidente dell’associazione Ribalta Picena Giancarlo Brandimarti, l’assessore alla cultura Lia Sebastiani.

Durante il pomeriggio, il pubblico ha potuto assistere alla presentazione ufficiale del progetto, promossa dal Circolo dei Sambenedettesi e dall’Associazione Teatrale Ribalta Picena, e condivisa con numerosi enti cittadini. Il Museo del Mare, l’Archivio Storico Comunale, la Biblioteca, l’Associazione Mare Bunazz e Utes hanno ribadito il loro impegno nel rafforzare la consapevolezza linguistica e culturale attraverso un lavoro congiunto.

Nel corso dell’incontro non sono mancati momenti artistici e poetici, con brevi quadri scenici e letture che hanno restituito al dialetto il suo valore narrativo e affettivo. L’evento si è chiuso con la presentazione del logo dell’Accademia, realizzato dal designer Francesco del Zompo, simbolo dell’atto fondativo e dell’identità che si intende difendere.

Con la nascita dell’Accademia Popolare, San Benedetto del Tronto compie un passo importante nella tutela del proprio patrimonio immateriale, rinnovando un legame profondo con le proprie radici.